Forte rappresentanza italiana ai due giorni di dibattito per mettere in luce le best practice e gli obiettivi ancora da raggiungere, per trasformare in "smart" le città UE
(Rinnovabili.it) – Si sono dati appuntamento a Copenhagen oggi e domani i principali rappresentanti delle amministrazioni pubbliche locali di oltre 300 città provenienti da ben 29 Paesi dell’Unione Europea che, accanto ai numerosi architetti, urbanisti e tecnici partecipanti all’evento, dedicheranno attenzione al vasto campo dello sviluppo urbano sostenibile legato al concetto di Smart City. Due giorni ricchi di appuntamenti e dibattiti focalizzati su temi quali i social innovation, l’efficienza energetica, i rifiuti, il trasporto pubblico e le soluzioni costruttive all’avanguardia, per fare il punto della situazione e presentare i risultati dei progetti realizzati nell’ambito del programma URBACT II (European Programme for Urban Sustainable Development).
Anche l’Italia avrà la sua rappresentanza a partire da Cittalia-Anci Ricerche che è stata selezionata quale National Dissemination Point (NDP), ovvero punto di riferimento dei nostri Comuni per il monitoraggio dei progetti avviati sul nostro territorio nell’ambito del programma europeo e per la diffusione dei contenuti riguardanti gli ambiti tematici principali.
Quindici saranno le città italiane che prenderanno parte alla conferenza annuale dedicata alla nuova politica di coesione del periodo 2014-2020 e all’impegno dell’UE in fatto di smart cities, che aprirà il dibattito con la sessione introduttiva a cui parteciperanno il commissario europeo per la politica regionale Johannes Hahn, il ministro per gli affari urbani e rurali della Danimarca Carsten Hansen, il sindaco di Copenaghen Frank Jensen e i policy analist della DG Politica regionale della Commissione europea Corinne Herman. De Callatay e Christian Svanfeldt.
Saranno le politiche urbane a catalizzare l’attenzione della giornata di domani, focalizzandosi sulla creazione di un possibile modello di riferimento europeo in risposta alle “sfide urbane” che sempre più spesso le nostre città sono chiamate ad affrontare, a partire dalla costante crescita della popolazione urbana, sino ad arrivare alla necessità di riqualificare al meglio il tessuto edilizio investendo sull’efficienza energetica e sul basso impatto ambientale.
a Conferenza annuale del programma ‘Urbact’
Si sono dati appuntamento a Copenhagen oggi e domani i principali rappresentanti delle amministrazioni pubbliche locali di oltre 300 città provenienti da ben 29 Paesi dell’Unione Europea che, accanto ai numerosi architetti, urbanisti e tecnici partecipanti all’evento, dedicheranno attenzione al vasto campo dello sviluppo urbano sostenibile legato al concetto di Smart City. Due giorni ricchi di appuntamenti e dibattiti focalizzati su temi quali i social innovation, l’efficienza energetica, i rifiuti, il trasporto pubblico e le soluzioni costruttive all’avanguardia, per fare il punto della situazione e presentare i risultati dei progetti realizzati nell’ambito del programma URBACT II, (European Programme for Urban Sustainable Development).
Anche l’Italia avrà la sua rappresentanza a partire da Cittalia-Anci Ricerche che è stata selezionata quale National Dissemination Point (NDP), ovvero punto di riferimento dei nostri Comuni per il monitoraggio dei progetti avviati sul nostro territorio nell’ambito del programma europeo e per la diffusione dei contenuti riguardanti gli ambiti tematici principali. Quindici saranno le città italiane che prenderanno parte alla conferenza annuale dedicata alla nuova politica di coesione del periodo 2014-2020 e all’impegno dell’UE in fatto di smart cities, che aprirà il dibattito con la sessione introduttiva a cui parteciperanno il commissario europeo per la politica regionale Johannes Hahn, il ministro per gli affari urbani e rurali della Danimarca Carsten Hansen, il sindaco di Copenaghen Frank Jensen e i policy analist della DG Politica regionale della Commissione europea Corinne Herman. De Callatay e Christian Svanfeldt.
Saranno le politiche urbane a catalizzare l’attenzione della giornata di domani, richiamando l’attenzione sulla creazione di un possibile modello di riferimento europeo