Approvato dalla Camera e firmato dal Presidente il decreto legge che esonera le compagnie aeree statunitensi dal pagamento di tasse relative all’ETS europeo
(Rinnovabili.it) – Nonostante la decisione europea di sospendere l’Emission Trading System (ETS) per un anno, il Presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha deciso di tutelare le compagnie aeree statunitensi facendo scudo a quanto imposto dall’Europa in materia. Con il disegno di legge che il Presidente ha firmato ieri, infatti, tutte le compagnie vengono esonerate, sia ora che in futuro, dal pagamento relativo alle emissioni di carbonio emesse sui cieli europei. Di sicuro si tratta di un provvedimento inusuale, con il quale si impedisce ad imprese statunitensi di rispettare le leggi di un altro Paese, ma che viene fortemente sostenuto dalla Casa Bianca, convinta che l’applicazione dell’ETS ai velivoli extraeuropei sia un sistema assolutamente sbagliato per ridurre l’inquinamento legato all’aviazione e per questo impegnata, anche con l’International Civil Aviation Organization (ICAO), nella ricerca di una risoluzione del problema a livello globale.
Soddisfatti sia il Gruppo American Airlines, che ha elogiato il Presidente per aver evitato 3,1 miliardi di dollari di costi da qui al 2020, che la Senatrice democratica nonché co-autrice del disegno di legge, Claire McCaskil, infastidita dal poco buon senso avuto dai governi europei nel pensare di far pagare una tassa sui viaggi aerei dei cittadini americani. Immediate, invece, le reazioni di chi crede poco alla convinzione “verde” di Obama: oltre alle critiche avanzate dal gruppo dei Verdi, che non hanno affatto gradito il nuovo disegno di legge, c’è anche un tweet della Commissaria UE ai Cambiamenti Climatici, Connie Hedegaard, che, ironicamente perplessa sulla mission del Presidente, si chiede quando arriverà quel cambiamento tanto annunciato, con il quale Obama si è aggiudicato non solo il primo, ma anche il secondo mandato.