E' stato inaugurato ieri il primo biodigestore del Regno Unito collegato alla rete. A pieno regime produrrà enenrgia sufficiente a 56mila abitazioni
(Rinnovabili.it) – E’ stato il Principe Carlo ad aver inaugurato ieri il primo biodigestore britannico collegato alla rete. In grado di alimentare a pieno regime ben 56mila abitazioni in estate e 4000 in inverno l’impianto, 5 MW di potenza, sfrutta i rifiuti agricoli e alimentari per produrre metano “biologico”.
Il biodigestore, che da aprile sta producendo energia per circa 500 abitazioni del Ducato di Cornovaglia, è di proprietà della JV Energen che lo gestisce grazie anche alla collaborazione degli agricoltori locali e di alcune attività limitrofe che forniranno approssimativamente 41mila tonnellate di mais, foraggi, letame e rifiuti alimentari che potranno essere processati ogni anno. Questa materia prima verrà quindi trasformata in energia elettrica, biogas, e un digestato che può essere utilizzato come fertilizzante organico nelle coltivazioni, con un risparmio netto di carbonio di circa 4.435 tonnellate di emissioni di CO2 equivalenti all’anno.
Il biometano, che viene visto come una valida ed ecologica alternativa al gas naturale, è in grado di soddisfare il 10% della domanda del Regno Unito e contribuisce al raggiungimento degli obiettivi climatici del paese. Tuttavia gli sviluppatori energetici hanno messo in guardia visto che gli incentivi al momento disponibili non sono sufficienti a garantire un’adeguata espansione della tecnologia. Charlotte Morton, capo esecutivo della Anaerobic Digestion and Biogas Association (ADBA), ha detto che il nuovo impianto ha sottolineato la capacità del settore di fornire grandi volumi di biogas da immettere nella rete.