Sarà presentata entro la fine della settimana la roadmap disegnata dal governo nipponico per la dismissione graduale dei reattori
(Rinnovabili.it) – Il Giappone farà a meno del contributo nucleare a partire dall’anno 2030. Questo quanto emerge dalle prime indiscrezioni della Nuova Strategia Energetica nazionale, il piano cui Tokyo ridefinirà il futuro del Paese anche sotto il profilo degli impegni ambientali. Stando a quanto rivelato in queste ore dalle agenzie stampa nipponiche, il piano governativo contiene la roadmap che porterà il Paese a chiudere progressivamente e definitivamente tutti i reattori presenti sul territorio. Il progetto – si legge sulla bozza del documento – mira ad “una società indipendente dal nucleare il più velocemente possibile”.
In linea con le raccomandazioni ricevute in questi mesi da parte del Partito Democratico, la strategia definisce tre principi di base: l’applicazione rigorosa di nuovi limiti temporali di funzionamento; la riattivazione odierna solo degli impianti ritenuti sicuri dalla nuova Nuclear Regulatory Commission e il divieto assoluto di realizzare nuove centrali. Alla chiusura della potenza nucleare dovrà invece corrispondere un aumento della produzione energetica a base di fonti fossili – la cui costruzione sarà accelerata grazie ad minore burocrazia – e alla triplicazione della quota elettrica ottenuta dalle rinnovabili. La strategia dovrebbe essere presentata formalmente entro la fine della prossima settimana.