Mentre l'ICAO pare stia lavorando ad un accordo internazionale per la riduzione dell'inquinamento dell'aviazione mondiale l'Europa ribadisce la non interruzione dell'ETS
(Rinnovabili.it) – L’Unione europea si sta dimostrando rigidamente intenzionata a raggiungere un accordo vincolante in materia di regolamentazione delle emissioni inquinanti prodotte dal comparto aviazione. Lo hanno fatto sapere ieri da Bruxelles il presidente della Commissione Jose Manuel Barroso, il commissario dell’UE per il clima Connie Hedegaard e il Presidente del Consiglio International Civil Aviation Organization (ICAO) Roberto Kobeh, dichiarando che la mossa spera di dar fine alle diatribe che circondano da gennaio il regime di tassazione imposto alle compagnie aree che decollano o atterranno negli aeroporti europei.
“L’UE è molto impegnata, totalmente impegnata, per raggiungere un accordo che rispetti pienamente le condizioni che abbiamo presentato,” ha commentato un portavoce della Commissione, Pia Ahrenkilde Hansen. “Abbiamo un obiettivo che è molto fermo e molto chiaro da raggiungere e dobbiamo lavorare per ottenere un accordo globale”.
L’Europa nonostante le accuse e le minacce è da mesi che conferma di non voler interrompere il regime di scambio delle emissioni a meno che non si raggiunga un accordo internazionale vincolante che costringa tutte le compagnie aeree a ridurre le emissioni e a compensarle pagando le opportune tasse.
“L’ETS c’è ed è così com’è, e non vi è alcuna sospensione di questo accordo e non ci dovrebbe essere nessuna azione o ritorsione nei confronti dei vettori comunitari”, ha detto Ahrenkilde Hansen ricordando che al momento l’ICAO sta elaborando un progetto internazionale che, una volta redatto, non è detto convinca le parti.