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Un bottino di pile esauste per le scuole italiane

Oltre 7mila studenti e 1.000 docenti di 18 scuole primarie e secondarie hanno partecipato al progetto “Impariamo in aula come comportarci con le pile e gli accumulatori portatili” di ERP e WWF Italia

(Rinnovabili.it) – Per poter radicare nella comunità comportamenti virtuosi ed eco-coscienziosi il primo passo è educare le nuove generazioni rendendole promotrici del cambiamento. Ecco perché il progetto “Impariamo in aula come comportarci con le pile e gli accumulatori portatili” ha scelto la scuola per dar vita ad una straordinaria operazione di raccolta  delle batterie esauste. L’iniziativa lanciata da ERP (European Recycling Platform), WWF Ricerche e Progetti e WWF Italia a febbraio, ha dato grandi risultati. Ben 7.500 studenti e 1.000 docenti di 18 scuole primarie e secondarie di primo grado ad Arezzo, Bergamo, Latina, Macerata, Mantova e Ravenna si sono impegnati a seguire i tre consigli del progetto: ridurre l’utilizzo delle pile, usare batterie ricaricabili e smaltirle correttamente a fine vita.

Nel “Mese di raccolta straordinaria” sono stati evitati alla discarica un totale di 1.867 chilogrammi di pile e accumulatori portatili esausti regalando a Macerata il primato della più virtuosa con 608 kg raccolti e alla Primaria Quartiere Pace della città un record di 294 kg. Seguono in classifica Bergamo 380 kg, Ravenna 299 kg, Mantova 234 kg, Arezzo 176 kg e Latina 160 kg. Nelle prime 6 scuole per raccolta rifiuti sono state organizzate delle premiazioni con la  fornitura di strumenti da laboratorio e prodotti della linea ricaricabile di uno dei partner del progetto, Varta.