La lista delle aziende costrette a pagare per inquinare si accorcia. 294 compagnie che sborseranno 23$/ton di CO2
(Rinnovabili.it) – Il comparto produttivo australiano è sempre più vicino alla fatidica data che darà il via alla controversa carbon tax nazionale. Il nuovo sistema di imposte entrerà in vigore il prossimo 1° luglio ma con qualche piccola, seppur rilevante, novità. Il governo ha oggi annunciato infatti che a pagare per il loro inquinamento saranno solo 294 industrie, ovvero circa la metà del numero di imprese originariamente previste dal provvedimento statale. Il Regulator Clean Energy Australia ha compilato la lista della società – comprendente compagnie energetiche, produttori di acciaio, imprese minerarie – che a partire dal prossimo mese dovranno sborsare 23 dollari a tonnellata di CO2 emessa.
L’elenco, come confermato in questi giorni dal ministro al Cambiamento Climatico Greg Combet, è stato stilato in considerazione alle emissioni emesse e non è detto che non venga ulteriormente modificato prima del 1° luglio. Il governo ha già iniziato a redigere un programma di sconti destinati alle famiglie per compensare quel modesto 0,7 per cento in più che i consumatori si troveranno in bolletta a causa dell’impatto del regime. Secondo il piano della Gillard, il prezzo del carbonio sarà fissato a 23 dollari/ton per tre anni, prima di passare ad un sistema di scambio completo con prezzo variabile del carbonio a partire dal luglio del 2015.