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Progetto italo-brasiliano per una green fashion latina

Individuati, attraverso un caso di studio esemplare, gli impatti sociali ed ambientali del settore tessile. Un modello da replicare negli altri paesi in via di sviluppo

(Rinnovabili.it) – Mentre l’assenza dei grandi decisori politici inizia far domandare a molti quale risultato potrà raggiungersi a Rio de Janeiro la prossima settimana, c’è chi da questi primi giorni di preparazione Summit mondiale sullo sviluppo sostenibile è già sul campo con il proprio impegno. Il ministro Corrado Clini è arrivato in Brasile il 13 giugno e tra i diversi impegni istituzionali ha anche presentato i risultati di un progetto italo-brasiliano avviato insieme a Instituto E/Osklen, Forum Das America e l’Associazione brasiliana per l’industria tessile.

Il progetto in questione nasce nell’ambito delle iniziative di eccellenza della cooperazione pubblico privato promosse dal Dicastero italiano e dal 2011 ha provveduto a studiare e valutare l’impronta sociale, ambientale e di carbonio dei prodotti di uno dei leader della moda sud americana. Impiegando Osklen come caso studio, il progetto ha potuto individuare gli impatti su ambiente e comunità di un comparto come quello tessile che dà lavoro nel mondo a oltre 30 milioni di persone nei paesi in via di sviluppo. “Lavorando insieme, gli esperti italiani e brasiliani hanno affrontato le complesse relazioni, nelle zone più povere del pianeta, tra la crescita economica, la protezione dell’ambiente, le condizioni di lavoro. – si legge nella nota del ministero dell’ambiente – La protezione dell’ambiente e lo sviluppo sociale devono guidare insieme il processo per la crescita economica nei paesi in via di sviluppo”.