Riunirà 60 riserve marine coprendo tre milioni di km2 di acque in cui sarà vietata qualsiasi ricerca di idrocarburi
(Rinnovabili.it) – Il governo di Canberra intende mettere la tutela delle acque marine nazionali al primo posto nella sua politica ambientale. E per lasciare il segno ha deciso di creare la più grande rete mondiale di aree marine protette, annettendovi anche l’area della Grande Barriera Corallina. Il futuro network racchiuderà ben 60 riserve marine (27 già esistenti, 33 di nuova definizione) per un totale di oltre 3 milioni di km quadrati, ovvero più di un terzo delle acque territoriali australiane. In quest’immensa area, grande quasi quanto la superficie dell’India, sarà vietata qualsiasi attività di ricerca ed estrazione di petrolio e gas, mentre verrà vietata la pesca commerciale nelle zone più sensibili.
Nuove riserve saranno stabilite dal Canyon Perth nel sud-ovest fino a Kangaroo Island al largo della costa meridionale, ma il “gioiello della corona” sarà la protezione della zona del Mar dei Coralli che circonda la Grande Barriera Corallina nel nord-est. “E’ tempo che il pianeta avviare una nuova tappa nella protezione degli oceani, ha dichiarato Tony Burke, ministro dell’Ambiente australiano. “E oggi, l’Australia sta compiendo il passo necessario […] Questa nuova rete di riserve contribuirà a garantire che i diversi ambienti marini, e la vita che essi sostengono, rimangano sani, produttivi e resistenti per le generazioni future”.