I deputati europei richiedono una solida base legislativa per una migliore gestione e salvaguardia della risorsa idrica dei Ventisette
(Rinnovabili.it) – In fatto di tutela e gestione della risorsa idrica l’Europa può contare su una normativa ambiziosa; la direttiva quadro sulle acque (DQA), adottata nel 2000, stabilisce un obiettivo di sostenibilità in termini di “stato buono” a livello ecologico, chimico e quantitativo da raggiungersi entro il 2015 per tutti i corpi idrici. Ad oggi però i risultati sul territorio comunitario appaiono disomogenei e in alcuni casi lenti ad arrivare a causa di problematiche sia di vecchia data che nuove ed emergenti. Contestualmente il Comitato Ambiente dell’Europarlamento ha approvato in questi giorni un progetto di relazione che chiede una base legislativa più solida.
“Un’azione decisa – scrive il relatore Richard Seeber – a livello dell’UE è necessaria per fare fronte alle sfide in materia di acqua attuali e future che il nostro continente deve affrontare. Il relatore invita la Commissione a includere le raccomandazioni contenute nella presente relazione nella formulazione del Piano per la salvaguardia delle risorse idriche europee quale contributo importante a una politica in materia di acque più efficace e meglio integrata e alla garanzia di pari condizioni per la sua attuazione”.
La proposta analizza lo stato attuale dell’attuazione della normativa in materia di acque dell’UE in tutti gli Stati membri, evidenziandone sia i successi sia le principali problematiche da superare per migliorarla, identificando importanti lacune politiche che dovranno essere colmate dalla nuova legislazione. Approvando il documento, la commissione ha votato in favore di una maggiore efficienza e sostenibilità dell’uso dell’acqua nel settore agricolo grazie all’introduzione di tecnologie e pratiche innovative e più rispetto della legislazione, in particolare da parte degli Stati membri. I deputati chiedono inoltre una politica di igienizzazione dell’acqua e di gestione delle acque reflue rispettosa dell’ambiente e vantaggiosa dal punto di vista economico e che la normativa UE disciplini correttamente il riuso e riciclaggio dell’acqua.