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“In viaggio con le energie rinnovabili”

Partito il ciclo di incontri divulgativi sul territorio che ha l'obiettivo di promuovere la Misura 311 del Piano di Sviluppo Rurale (PSR) 2007/2013

E’ stata la cittadina di Riccia ad ospitare il primo degli appuntamenti del ciclo “In viaggio con le energie rinnovabili”, ieri sera presso la Sala “Beato Stefano”, in Via Piano della Corte, nel Centro storico del paese.  Queste le prossime  tappe: Larino (giovedì 18 maggio), Termoli (venerdì 19 maggio), Trivento (martedì 22 maggio), Bojano (giovedì 24 maggio), Agnone (venerdì 25 maggio), Frosolone (sabato 26 maggio), Venafro (martedì 29 maggio), Montenero di Bisaccia (giovedì 31 maggio), Santa Croce di Magliano e Campomarino (venerdì 1° giugno).

Si tratta di una serie di incontri divulgativi sul territorio che ha l’obiettivo di promuovere la Misura 311 del Piano di Sviluppo Rurale (PSR) 2007/2013 “Diversificazione verso attività non agricole” – Azione 4  “Investimenti funzionali alla produzione e alla vendita di energia da fonti rinnovabili“.
L’incontro, organizzato d’intesa con il Comune di Riccia e le Associazioni di categoria, è stato presieduto dall’Assessore regionale all’Agricoltura, Angiolina Fusco Perrella, con la partecipazione del Direttore del Servizio “Programmazione e Ricerca” della Regione Molise, Nicola Pavone, i Funzionari della struttura regionale competenti in materia, le Associazioni di categoria e gli Ordini professionali del settore. Dopo i saluti istituzionali da parte dell’Assessore Fusco Perrella e del Sindaco del Comune di Riccia, Micaela Fanelli, l’attenzione è stata focalizzata sulla filiera del biogas, in considerazione dell’enorme potenzialità del territorio regionale e del vantaggio ricavato dalle aziende agricole molisane nella produzione e vendita di energia da fonte rinnovabile.

La realizzazione di impianti che utilizzano fonti energetiche di provenienza agricola e zootecnica non solo contribuisce a ridurre gli effetti dei cambiamenti climatici, in linea con gli obiettivi europei del “Pacchetto clima” 20-20-20, ma consente anche di svolgere – prioritariamente in forma associata – un’attività imprenditoriale, e di integrare il reddito aziendale,  esaltando la multifunzionalità dell’azienda agricola. I vantaggi, infatti, sono molteplici, a partire dalla possibilità di valorizzare i prodotti di scarto e i sottoprodotti dell’attività agricola, primo fra tutti gli effluenti zootecnici, il cui smaltimento comporta aggravi economici e potenziali rischi di inquinamento. La filiera del biogas, inoltre, consente di attivare cicli colturali energetici dedicati (mais, sorgo, triticale) e, quindi, di recuperare la redditività dei terreni agricoli interessati da un progressivo abbandono senza, tuttavia, entrare in competizione con l’indirizzo produttivo primario a scopo alimentare (Food).

«Riccia e il territorio circostante sono storicamente caratterizzati da un’economia a forte vocazione agricola – ha detto l’Assessore Fusco Perrella – per questo abbiamo voluto aprire qui il ciclo di incontri destinato a promuovere l’Azione a sostegno degli   “Investimenti funzionali alla produzione e alla vendita di energia da fonti rinnovabili”. Si tratta di un’Azione fortemente innovativa, che segna l’inizio di una fase nuova e proietta l’agricoltura molisana nel futuro, gettando le basi per il rilancio di un settore importantissimo, ma oggi fortemente penalizzato.

Il biogas, infatti, è una risorsa energetica rinnovabile che occupa un posto di primo piano nella politica agri-energetica regionale, orientata a conseguire obiettivi di natura economico-finanziaria, ambientale e di crescita competitiva, ponendo al centro l’azienda agricola e l’agricoltore che diventa imprenditore agri-energetico».

«Il risultato di questo primo incontro – ha sottolineato il Direttore del Servizio “Programmazione e Ricerca” della Regione Molise, Nicola Pavone – è stato positivo per il numero dei partecipanti e l’interesse dimostrato ad approfondire le tematiche legate alla bioenergia e alla realizzazione di impianti di produzione di biogas alimentati da biomasse. Da parte della Regione, c’è un forte impegno tecnico e finanziario: sarà infatti di 3 milioni di euro il contributo regionale per attuare gli interventi previsti per una strategia vincente a supporto di progetti orientati alla crescita economica del nostro territorio e al perseguimento degli obiettivi ambientali».