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Connessioni alla rete: sospesa la delibera ARG/elt 187/11

Il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso presentato da ANEV e ha sospeso la Delibera introdotta dall’Autorità per risolvere il problema della saturazione virtuale della rete

(Rinnovabili.it) – La decisione arriva direttamente dal Consiglio di Stato e va ad esaudire la richiesta avanzata dall’Associazione Nazionale Energia dal Vento (ANEV): la Delibera ARG/elt 187/11 dell’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas sarà sospesa e con lei tutte le fideiussioni previste per indurre gli operatori a ritirare le domande di connessione per i progetti non ancora realizzati. Pur favorevole a risolvere il problema dell’eccesso delle domande di connessione, l’ANEV non ha mai ritenuto adeguata la proposta di soluzione dell’Autorità che, per risolvere il problema della saturazione virtuale delle reti elettriche, è andata a modificare alcune disposizioni contenute nel Testo Integrato delle Connessioni Attive (TICA), cercando di responsabilizzare maggiormente i richiedenti e scoraggiando la presentazione delle domande di connessione per i progetti ancora da ultimare.

L’ANEV è stata l’unica Associazione in Italia a voler impugnare tale delibera e oggi si ritiene ben soddisfatta. “Premettendo infatti che l’ANEV per prima ha chiesto da anni e continua a chiedere oggi che gli operatori forniscano garanzie al gestore della rete per certificare la serietà dei propri progetti e per evitare che si sommino migliaia di domande di connessione alla rete solo virtuali – ha commentato il Presidente Simone Tognituttavia la delibera che deve individuare le modalità con le quali tale obiettivo deve essere raggiunto deve rispondere a criteri di equità, non discriminazione e sostenibilità per gli operatori, e non essere punitiva”. L’Associazione chiede, inoltre, all’Autorità che la validità dell’ordinanza emanata dal Consiglio di Stato non venga estesa “erga omnes”, ma applicata solo alle aziende che hanno vinto il ricorso: tutte le associate ANEV e singoli operatori che hanno fatto individualmente ricorso.