Generalmente impiegato per la produzione di acqua calda, il solare termico sta trovando diverse applicazioni nelle 55 nazioni mappate dalla IEA
(Rinnovabili.it) – Buoni risultati per il solare termico, che nel 2010 ha registrato una crescita del 14% andando a rappresentare tre volte la produzione di energia solare fotovoltaica ed energia solare a concentrazione.
Con una produzione di 162 TWh il Solar Heating and Cooling è secondo solo all’energia eolica tra quelle che vengono considerate le nuove rinnovabili, ha affermato Wernwer Weiss presidente della sezione AHC dell’Agenzia Internazionale dell’Energia (AIE). “E mentre la Cina continua a condurre in termini di installazioni totali, l’Australia e Israele hanno aggiunto più capacità pro capite di qualsiasi altro paese” ha concluso.
Il Heating and Cooling Programme (SHC) dell’Agenzia ha pubblicato il rapporto che evidenzia la crescita del mercato solare termico, calcolata in 60,2 milioni di metri quadrati di nuovi collettori termici in 55 nazioni; un quantitativo che ha permesso un risparmio in termini di emissioni inquinanti pari a 17.3 milioni di tonnellate equivalenti di petrolio e 53.1 milioni di tonnellate di CO2.
L’edizione 2012 di “Solar Heat Worldwide” evidenzia che la Cina ha rappresentato l’81% del mercato 2010, equivalente a 34,3 GW termici. Nello specifico il solare termico trova largo impiego nel settore domestico dove viene sfruttato per il riscaldamento dell’acqua, con altre applicazioni che stanno diventando sempre più popolari che includono la possibilità di riscaldare oltre all’acqua anche gli ambienti attraverso reti di teleriscaldamento.
“Ben consolidata in diversi mercati europei e in alcuni dell’America Latina (Brasile, Messico) e asiatici (Cina, India, Giappone), la penetrazione del solare combinato, del supporto alle reti di teleriscaldamento, delle applicazioni solari e industriali e dei sistemi di raffreddamento è in aumento “, osserva il rapporto. “Alla Germania, alla Spagna e all’Austria appartengono la maggior parte dei mercati più sofisticati per le diverse applicazioni solari termiche. Essi includono sistemi per la produzione di acqua calda, sistemi spaziali di riscaldamento per case mono e plurifamiliari e di alberghi, grandi impianti per teleriscaldamento, nonché un numero crescente di sistemi di condizionamento per l’aria, applicazioni industriali e di raffreddamento”.
Le 55 nazioni prese in considerazione nella relazione rappresentano il 61% della popolazione mondiale e il 90% del mercato del solare termico anche se per il 2011 ancora non sono stati elaborati i dati a disposizione. Dopo la Cina, le nazioni europee rappresentano il secondo più grande mercato con una produzione energetica pari a 3,93 GWth, tuttavia mentre il mercato nel totale è cresciuto del 14% tra il 12009 e il 2010 i mercati europei del solare termico hanno subito una contrazione del 7,5%.
Per quanto riguarda la produzione il mercato turco si colloca in seconda posizione con 1,16 GWht di crescita nel 2010 scansando la Germania; a seguire gli Stati Uniti 814 MWth di nuova capacità, con la Germania a 805 MWth, Australia a 755 MWth, in Brasile a 677 MWth e 622 MWth in India.