Uno studio sta analizzando la biomassa e le varie tecnologie di produzione per valutare quali siano i metodi migliori per combattere l'inquinamento dell'aviazione
(Rinnovabili.it) – Uno dei meccanismi più utilizzati per ottenere dall’aviazione la tanto richiesta riduzione delle emissioni inquinanti è la ricerca di carburanti alternativi a base vegetale. La Avinor, società che gestisce il traffico aereo di 46 aeroporti norvegesi, sta analizzando diversi tipi di biofuel per capire quali siano i più efficienti e i più adatti alle flotte aeree garantendo una produzione che sia ambientalmente sostenibile e prendendo in considerazione soprattutto gli aeroporti di Spagna e ad Amburgo, Germania.
Le informazioni sono state rilasciate da Jon Sjølander, direttore del settore Strategia alla Avinor, che ha riconosciuto come attualmente sia possibile miscelare al carburante fossile il 50% di bio con prospettiva di crescita per i prossimi anni. Lo studio, recentemente iniziato dalla società, dovrebbe terminare nei primi mesi del 2013 chiarendo dove e come produrre i biofuel del futuro senza danneggiare l’approvvigionamento alimentare. “Valutiamo tutti i tipi di biomassa e le tecnologie di produzione” ha specificato Sjølander, “e ci sono due fonti particolarmente rilevanti: i residui forestali e alghe”.