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CO2: in Svizzera, se l’automobile inquina paga

I grandi e i piccoli importatori di auto nuove dovranno attenersi a valori limite di emissioni, superati i quali saranno soggetti al pagamento di una sanzione

(Rinnovabili.it) – A partire da luglio 2012 la Svizzera introdurrà prescrizioni per le emissioni di CO2, destinate agli importatori di nuove automobili. Allineandosi a quanto normato dall’Unione Europea, infatti, le automobili che saranno immatricolate per la prima volta nel territorio elvetico non potranno emettere più di 130 grammi di CO2 per chilometro, valore limite superato il quale si è soggetti al pagamento di una sanzione che viene così applicata: il primo grammo superato costa 7,50 franchi, il secondo 22,50 franchi, il terzo 37,50 franchi, fino ad arrivare a 142,50 franchi per ogni grammo ulteriore. La nuova prescrizione fa una distinzione tra grandi importatori, ovvero le imprese che importano almeno 50 automobili all’anno e che dovranno conteggiare la sanzione sulla base dell’intera flotta, e piccoli importatori, cioé coloro che immatricolano fino a 49 nuove vetture o il privato cittadino che importa un nuovo veicolo, per i quali la sanzione sarà calcolata per ogni singola autovettura. In pratica, al momento dell’acquisto, l’acquirente dovrà accertarsi che le eventuali sanzioni siano già comprese nel prezzo dell’automobile e che siano già state pagate al momento della consegna del mezzo.

A essere graziate da questo circuito di pagamenti sono le auto con tecnologie innovative, quindi più ecologiche, e quelle con motore a gas naturale, per le quali vige una riduzione del 10% sul prezzo della sanzione. La nuova norma sarà applicata gradualmente entro il 2015: a essere tassato sarà infatti il 65% della flotta, entro il 2012, il 75%, entro il 2013, e l’80% entro il 2014.