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Il tallone d’Achille dell’e-mobilty

L'associazione europea dell'industria elettrica avverte: "la mancanza di coordinamento rappresenta un pericolo per la mobilità elettrica"

(Rinnovabili.it) – La mancanza di accordo delle parti interessate su un unico tipo di connettore per le auto elettriche sta rallentando lo sviluppo dell’e-mobility in Europa. Ne è convinta EURELECTRIC, l’associazione europea dell’industria elettrica che in una nota stampa mette in guardia il settore dal rischio a cui potrebbe andare in contro. “In assenza di un accordo europeo, gli Stati Membri stanno installando infrastrutture che risultano incompatibili con le altre soluzioni o stanno ritardando gli investimenti in attesa di un preciso patto comunitario. Siamo molto preoccupati che questa situazione possa mettere in pericolo la diffusione dei veicoli elettrici, negando ai clienti una soluzione comoda di ricarica e creando incertezza tra i potenziali investitori”, ha commentato il segretario generale dell’associazione Hans ten Berge.

EURELECTRIC invita i politici dell’Unione ad agire rapidamente per creare un clima stabile per gli investimenti e a garantire un’infrastruttura di roll-out coordinata in tutto il Vecchio Continente. Infrastrutture “di base” per la ricarica elettrica in realtà esistono: anche se le prese domestiche e quelle industriali non sono state originariamente progettate per caricare auto elettriche, la loro ampia disponibilità garantisce una certa sicurezza nell’impiegarle come ‘soluzione ponte‘ per sostenere la diffusione iniziale dell’e-mobility. Nel lungo periodo però, saranno ovviamente necessarie infrastrutture più sofisticate per  il supporto dello “smart charging”, un metodo con cui gli operatori di rete possono utilizzare le auto elettriche per gestire al meglio le reti di distribuzione. L’associazione raccomanda pertanto che dal 2017 in poi, in linea con lo sviluppo dell’industria automobilistica europea, tutti i connettori di nuova installazione debbano sostenere questo tipo modalità di ricarica intelligente.

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About Author / Stefania Del Bianco

Giornalista scientifica. Da sempre appassionata di hi-tech e innovazione energetica, ha iniziato a collaborare alla testata fin dalle prime fasi progettuali, profilando le aziende di settore. Nel 2008 è entrata a far parte del team di redattori e nel 2011 è diventata coordinatrice di redazione. Negli anni ha curato anche la comunicazione e l'ufficio stampa di Rinnovabili.it. Oggi è Caporedattrice del quotidiano e, tra le altre cose, si occupa delle novità sulle rinnovabili, delle politiche energetiche e delle tematiche legate a tecnologie e mercato.