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E’ on-line la piattaforma Ue per l’adattamento al climate change

Lo strumento consentirà ai politici europei di elaborare misure e politiche future che prevengano e riducano i danni dei cambiamenti climatici

Un nuovo strumento europeo che consentirà ai politici al livello unionale, nazionale e regionale, di elaborare le giuste misure e politiche di adattamento ai cambiamenti climatici – è questo in sintesi, l’obiettivo principale di CLIMATE-ADAPT, la nuova piattaforma interattiva che l’Ue ha reso disponibile oggi sul sito web sito dell’Agenzia europea per l’ambiente (EEA) di Copenhagen e che offrirà agli utenti soluzioni di prevenzione e minimizzazione dei danni da climate change.

La piattaforma in particolare, realizzata grazie al supporto della comunità scientifica e politica al livello europeo, permetterà di acquisire, divulgare e integrare una vasta quantità di dati sui cambiamenti climatici, alcuni dei quali relativi, ad esempio, alla “vulnerabilità (attuale e futura) di regioni, paesi e settori”, agli “strumenti online a sostegno della pianificazione di interventi di adattamento” e alle “attività e strategie di adattamento a livello nazionale, regionale e transnazionale”. “La piattaforma – ha dichiarato Connie Hedegaard, commissaria incaricata dell’Azione per il clima (presente alla cerimonia di inaugurazione di Climate-Adapt) – può costituire uno strumento formidabile per aiutare i responsabili politici a individuare le migliori soluzioni a beneficio dei cittadini. Dobbiamo realizzare progressi sostanziali nella condivisione delle migliori pratiche e delle informazioni sulle pratiche da evitare. Il nuovo strumento interattivo renderà più efficaci tali sforzi.”

CLIMATE-ADAPT, contribuirà inoltre alla produzione delle conoscenze di base necessarie per la definizione di politiche di adattamento scientificamente fondate. La piattaforma verrà infine utilizzata per formulare una strategia europea “organica” di adattamento al problema del climate change che la Commissione Ue intende presentare all’inizio del 2013.

(Matteo Ludovisi)