La proposta di alcuni amministratori locali di abbandonare l’estrazione, il commercio e l’utilizzo dell’amianto nei Paesi del Consiglio d’Europa è stata condivisa e inviata a Strasburgo
(Rinnovabili.it) – Vietare l’uso dell’amianto in tutti i 47 Paesi che appartengono al Consiglio d’Europa. È questa la proposta di raccomandazione che un gruppo di amministratori locali del Congresso dei Poteri Locali e Regionali del Consiglio d’Europa ha avanzato al Parlamento europeo per far sì che l’estrazione, la commercializzazione e l’impiego di questo pericoloso materiale diventino proibiti dalla legge. L’iniziativa è partita dal Vice Sindaco di Frassineto Po, in provincia di Alessandria, Angelo Muzio, sostenuto dai membri del Congresso di diversi gruppi politici. Alla firma della proposta hanno infatti aderito delegazioni di italiani, francesi, polacchi, rumeni, armeni, tedeschi e norvegesi che, pur provenendo da aree geografiche e politiche diverse, non hanno avuto alcuna esitazione a condividere l’azione diplomatica.
Soddisfatto il Vice Sindaco Muzio, convinto che «la salute dei cittadini debba rimanere al primo posto dell’agenda politica di qualunque istituzione rappresenti i governi locali». Muzio ha anche tenuto a precisare il ruolo fondamentale svolto dal Congresso dei Poteri Locali e Regionali del Consiglio d’Europa, nato proprio per dar voce e forza alle istanze dei territori e che, nella fase di crisi finanziaria che stiamo attraversando, potrebbe ora più che mai continuare il proprio operato con forza e determinazione. La proposta sarà discussa dal Congresso nei prossimi mesi e portata all’attenzione dei 47 governi nazionali.