Il colosso danese dei giocattoli ha avviato un accordo con la Dong Energy che prevede l’acquisizione del 50% del parco eolico offshore ‘Borkum Riffgrund 1’
(Rinnovabili.it) – La Lego coprirà il 100% del suo fabbisogno energetico interamente con energie rinnovabili entro il 2020 – è stata questa, in sintesi, la recente dichiarazione rilasciata dal colosso danese dei giocattoli, dopo aver firmato un accordo con la Dong Energy che prevede l’acquisizione del 50% di “Borkum Riffgrund 1”, un parco eolico offshore da circa 277 MW, che verrà avviato nel 2015 a 55 km dalle coste della Germania.
In particolare, attraverso l’azienda Kirkbi (che detiene il 75% del gruppo Lego), la casa del “mattoncino” e il gruppo ottico Oticon Foundation, hanno versato alla connazionale Dong, una cifra pari a 3 miliardi di corone (circa 632 milioni euro) per sfruttare esatta a metà la potenza complessiva ricavata dagli aerogeneratori di Borkum R1. Più specificatamente, entro il secondo trimestre dell’anno, Lego, con circa 3 miliardi di corone investite avrà il 32% del parco e Oticon (1,7 miliardi di corone) il 18%, mentre la Dong Energy avrà ancora a disposizione il restante 50% di proprietà non acquisita. Quest’ultima rimarrà anche responsabile della gestione e manutenzione dell’infrastruttura offshore, costituita da 77 turbine Siemens da 3,6 MW l’una. “Questo investimento supporta gli ambiziosi obiettivi ambientali del Gruppo Lego”, ha infine dichiarato il direttore esecutivo della Kirkbi, Soren Thorup Sorensen.