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Auto elettriche, il momento della verità (secondo E&Y)

Le prove generali sono finite. Gli stakeholder devono collaborare, innovare e comunicare se il veicolo elettrico deve davvero diventare un mezzo di trasporto alternativo e credibile

(Rinnovabili.it) – Hybrid, plug-in, full electric. La mobilità elettrica è arrivata sul mercato con differenti prodotti, facendo breccia nelle offerte delle grandi e piccole case di produzione. Dopo anni di rodaggio, il settore dell’e-mobility può considerarsi fuori dalla fase pilota e pronto alla competizione con i veicoli più tradizionali.

A disegnare quelle che sono sfide e opportunità a livello globale per il mercato dei veicoli elettrici, è oggi Ernst & Young; la società di consulenza ha raccolto le conclusioni tre sessioni di dibattito tra stakeholder tenutesi a Bonn, Detroit e Pechino e ha pubblicato il suo The Global Ignition Sessions”, una sorta di summa dei differenti punti di vista e delle esperienze di questi gruppi di interesse; nelle pagine dello studio si evidenziano criticità e problemi reali che interessano le flotte, i consumatori e le infrastrutture e vengono identificate le modalità in grado di accelerare il processo di adozione dei veicoli elettrici a livello globale per i prossimi anni.

Che le auto elettriche siano ormai una realtà presente sulle nostre strade, lo ribadisce anche Andrea Paliani, Partner Ernst & Young e Leader settore Energy; tutte le previsioni di settore sembrano essere più che generose con i numeri di produzione, stimando per modelli disponibili una crescita esponenziale nei prossimi quattro anni.

“Le aziende stanno lavorando in maniera straordinaria stringendo anche collaborazioni volte a cogliere le opportunità legate ai veicoli elettrici e a superare le sfide legate al sistema distributivo di rifornimento. Ma le prove generali sono finite. Duro lavoro e collaborazione intersettoriale sono fondamentali per costruire un settore EV solido e per assicurare un’esperienza positiva su tutti i fronti per il consumatore (total customer experience)”, spiega Paliani.

Che il business dell’EV non sia più teorico lo sanno bene tutte quelle utility e società di servizi che stanno ora stringendo alleanze non convenzionali con gruppi automobilistici. E se è innegabile che le e-car facciano parte del portfolio dell’automotive e che stiano riscrivendo già i Business Model delle case e dell’intera filiera, è anche vero che bisogna saper cogliere le opportunità offerte dalla mobilità elettrica fin da subito. Per segnare la strada, il rapporto mette in evidenza 11 raccomandazioni emerse in seguito al dibattito e rispondendo alle domande che più preoccupano le società che operano nel segmento.

1. Fornire maggior volume e varietà di veicoli

Il mercato dei veicoli elettrici richiede una maggior ampiezza e profondità di offerta per poter raggiungere nuovi clienti oltre agli “early adopter” e servire differenti segmenti di mercato. Dal lato dei consumatori, questo garantirà la possibilità di trovare un modello EV nella classe di veicoli desiderata e per le concessionarie questo significherà essere in grado di vendere il veicolo giusto con volumi (di vendita) che abbiano un senso economicamente.

2. Creare infrastrutture e protocolli standard per promuovere lo sviluppo del modello di business

Il governo e il settore devono lavorare a stretto contatto per sviluppare e adottare standard comuni, come fatto con l’accordo delle case automobilistiche dell’UE in materia di standardizzazione delle spine di corrente e delle specifiche dei software. La mancanza di piattaforme standard sta frenando la diffusione di soluzioni su vasta scala.

3. Creare l’easy button

Un complesso mosaico di incentivi regionali e requisiti di compatibilità ha scoraggiato i potenziali acquirenti. Le imprese che possono offrire una modalità semplice per finanziare i veicoli elettrici e fare ordini di caricabatterie, autorizzati e installati, aiuteranno quanti attualmente sono in una fase attesa di soluzioni che facilitino l’acquisto di EV. Il raggiungimento di questo obiettivo probabilmente richiederà la realizzazione di partnership creative su tutta la catena del valore.

4. Garantire la total customer experience

Assicurare al cliente un sistema coerente di finanziamento, vendita, rifornimento e servizi.

5. Creare una “iCar”

Perché l’automobile diventi un prodotto di tipo consumer, l’elettrificazione del trasporto è il primo, ma non il solo, passo da compiere; è necessario anche far sposare la tecnologia dei veicoli elettrici con un convincente design industriale e un’interfaccia rivoluzionaria per creare un veicolo davvero interessante per i consumatori.

6. Risolvere l’enigma del valore residuo della batteria

E’ necessario un approccio olistico che coinvolga produttori, ricercatori, servizi e imprenditori. Obiettivo, creare design standard per consentire che batterie differenti e costruite appositamente possano essere messe insieme per nuovi usi o che i materiali vengano riciclati.

7. Educare gli utenti

L’e-mobility non è la tecnologia del futuro ma quella dell’oggi. E’ necessario quindi sviluppare strategie di comunicazione per aumentare la consapevolezza dei consumatori e superare le convinzioni errate in merito.

8. Incentivare efficacemente l’adozione dei veicoli elettrici

I gestori delle flotte aziendali sono i primi utilizzatori ideali di veicoli elettrici, date la prevedibilità degli spostamenti e il costo complessivamente vantaggioso del possesso di veicoli elettrici che aiutano a superare la barriera dei maggiori investimenti iniziali necessari per l’acquisto dei veicoli elettrici. Piuttosto che offrire benefici fiscali alle aziende, gli incentivi dei governi dovrebbero ridurre il prezzo dei veicoli elettrici al momento della vendita in modo che i concessionari possano fare dei veicoli elettrici un business case.

9. Think different

Assumere una nuova prospettiva sull’automobile sia con riferimento al concetto di mobilità – pensando a nuovi modelli di business – sia con riferimento a nuovi attori nell’ecosistema dei veicoli elettrici.

10. Coinvolgere l’intero ecosistema

Produttori di auto e batteri, system integrator, servizi e infrastrutture devono lavorare insieme per colmare le lacune della catena del valore e realizzare partnership creative finalizzate alla realizzazione di un ecosistema di veicoli elettrici sostenibile.

11. Collaborare globale

Condividere le esperienze internazionali per creare vantaggi all’intero settore e facilitare il concretizzarsi di partnership basate su un reale vantaggio competitivo.