Aderendo al protocollo per la salvaguardia del proprio patrimonio boschivo l’Indonesia compie un passo avanti anche nella tutela della biodiversità
(Rinnovabili.it) – La lotta al disboscamento illegale ha fatto un ulteriore passo in avanti. La notizia che l’Indonesia ha firmato l’adesione al partenariato UE per la protezione del patrimonio verde, divenendo così il quinto paese aderente, porterà ad una notevole riduzione delle emissioni di gas serra.
Intervendo durante la conferenza di Jakarta Forests Indonesia il ministro dell’ambiente Jim Paice ha dichiarato
“Se abbiamo intenzione di fermare il declino della biodiversità dobbiamo proteggere le foreste che ospitano la maggior parte delle specie del mondo. E non possiamo affrontare il cambiamento climatico se non abbiamo correttamente a che fare con la deforestazione. Sono felice che l’Indonesia abbia firmato questo accordo e mi auguro che altri paesi asiatici seguiranno il suo esempio”. L’Indonesia sta perdendo le sue foreste più velocemente di qualsiasi altro paese del mondo: dal 2000 al 2009 ha perso una porzione di foresta equivalente a 300 campi da calcio al’ora e ci sono al momento coltivazioni di terra dedicata alla produzione di olio di palma quattro volte superiori rispetto a quanta ce ne sia per l’habitat degli orangutan, specie che potrebbe estinguersi entro 10-20 anni se la protezione delle foreste non diventa una tematica urgente e prioritaria.
Il governo britannico sta aiutando i paesi in via di sviluppo al fine di prevenire la perdita delle foreste come parte di più ampi sforzi volti all’adattamento agli impatti dei cambiamenti climatici, mentre continuano il loro sviluppo economico.
A tal proposito il governo britannico provvederà a fornire 2,9 miliardi di sterline per la causa, parte dei quali verranno reindirizzati a supporto del programma REED+ ovvero lo schema per la riduzione delle emissioni derivanti dalla deforestazione e dal degrado forestale.