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Riqualificazione energetica in Italia: il report Enea sulle Detrazioni fiscali

Enea ha presentato il Rapporto Annuale sulle detrazioni fiscali, raccontando l’andamento di Ecobonus, Bonus Ristrutturazione e Superbonus sia in termini di investimento che di risparmio energetico raggiunto

Riqualificazione energetica in Italia: il report Enea sulle Detrazioni fiscali
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E’ stato pubblicato il Rapporto Annuale sulle detrazioni fiscali realizzato da ENEA sulla base dei dati raccolti a seguito degli interventi di riqualificazione energetica avviati sul territorio nazionale nell’ambito dei Bonus Edilizi. Il Report fotografa le agevolazioni principali, Bonus Casa, Ecobonus, Superbonus, soggette all’obbligo di trasmettere ad ENEA la documentazione tecnica sui lavori di efficientamento energetico degli edifici esistenti. 

Dall’efficientamento dell’involucro, fino ad arrivare all’installazione del fotovoltaico, il documento ci permette di stilare una classifica degli interventi di riqualificazione energetica preferiti dagli italiani. 

Le comunicazioni da inviare ad ENEA per le detrazioni fiscali

Come sottolinea ENEA, i dati raccolti si riferiscono ai lavori conclusi nel 2023, ovvero per i quali la trasmissione delle comunicazioni ad ENEA doveva avvenire entro il 1° dicembre 2024.  Il rapporto riepiloga anche le informazioni sui lavori conclusi nel 2022, per rendere conto dei dati trasmessi dopo il 31 agosto 2023, fino al termine ultimo per l’invio delle schede descrittive. 

Per il Superbonus il rapporto annuale del 2024 analizza il contenuto delle asseverazioni finali per le quali i lavori siano stati ultimati entro il 31 dicembre 2023. Infatti, diversamente dalle detrazioni “ordinarie”, per le asseverazioni da Superbonus il portale d’invio non pone un limite temporale alla correzione dei documenti trasmessi. Poiché questi dati sono soggetti a un progressivo consolidamento, il rapporto considera anche gli interventi conclusi prima del 2023. 

Le informazioni che i contribuenti devono trasmettere ad ENEA per ottenere le detrazioni sono:

  • Bonus Casa: si trasmettono i dati degli interventi che comportano risparmio energetico o l’uso di energia da fonti rinnovabili, come da elenco fornito da ENEA. L’elenco include anche gli elettrodomestici cui si estende l’obbligo di comunicazione qualora per l’acquisto si sia beneficiato del Bonus Elettrodomestici. 
  • Ecobonus, il Bonus Facciate, il Bonus Casa e il Bonus Elettrodomestici: l’obbligo di comunicazione all’ENEA si assolve con l’invio di schede descrittive entro 90 giorni dalla fine dei lavori.
  • Superbonus: è obbligatorio trasmettere all’ENEA le asseverazioni compilate e inviate attraverso il portale detrazionifiscali.enea.it. 

Per gli interventi agevolati dal Superbonus inoltre, l’ENEA riceve anche asseverazioni per SAL (stato d’avanzamento lavori), necessarie per ricorrere alle opzioni di cessione del credito e sconto in fattura.

Ecobonus: la Regione con il maggior utilizzo

I risultati raggiunti dall’Ecobonus in base alle schede descrittive raccolte da ENEA per lavori conclusi nel 2023 sono:

  • 627.933 schede descrittive raccolte,
  • 5.861,14 milioni di euro le spese sostenute per questi interventi,
  • 1.699,56 GWh/anno il risparmio energetico stimato conseguito attraverso gli interventi agevolati.

Gli investimenti a livello nazionale per la riqualificazione energetica legati all’Ecobonus si sono concentrati:

  • per l’86,15% sul residenziale,
  • per il 10,78% sul non residenziale 
  • per il 3,06% su edifici a destinazione mista.

La quota minima sugli immobili residenziali si osserva in Veneto (80,37%), la massima in Sicilia (94,59%). 

Il risparmio energetico raggiunto grazie all’Ecobonus è stato conseguito prevalentemente sui fabbricati residenziali, che raccolgono l’82,26% del totale.

Mentre il 14,71% è stato raggiunto in edifici non residenziali e il 3,03% in quelli a destinazione mista. 

Normalizzando i risultati rispetto al numero regionale di abitazioni, la Lombardia prevale prevalente per gli investimenti (8,75%), ma con una quota simile a quelle di Veneto, Piemonte ed Emilia Romagna

In termini di risparmio energetico normalizzato è invece il Piemonte (9,82%) a guidare, seguito da Emilia Romagna, Lombardia e Veneto. Più in generale, la normalizzazione rispetto al numero di abitazioni mostra la concentrazione di investimenti e risparmi energetici nelle Regioni settentrionali e un divario significativo tra queste e il Meridione.

Ecobonus: i lavori più richiesti

Rispetto al 2022, le schede raccolte da ENEA sugli interventi di riqualificazione energetica legati all’Ecobonus sono diminuite, passando da 943.746 schede del 2022, a 627.933  del 2023.
La classifica in base alla tipologia di lavori effettuati resta pressoché invariata rispetto allo scorso rapporto: 

  • impianti di climatizzazione invernale con il 51,29% delle schede descrittive,
  • ma la sostituzione degli infissi occupa la quota maggiore in termini d’investimento (41,37%), contro il 35,27% degli impianti. 
  • il terzo intervento per investimenti è quello di coibentazione dell’involucro opaco (9,22% nel 2022 e 12,16% nel 2023), 
  • seguito dall’installazione di schermature solari (6,93% degli investimenti attivati nel 2022 e 6,35% di quelli del 2023). 

In quanto a risparmio energetico conseguito sono comunque gli interventi sugli impianti di climatizzazione invernale ad essere i più rilevanti:

  • le sostituzioni di impianti di riscaldamento e l’installazione di generatori a biomassa, hanno contribuito per il 48,38% del risparmio totale.
  • Seguono,la sostituzione di infissi, l’isolamento termico dell’involucro opaco e l’installazione di collettori solari. 

Ecobonus: investimento vs risparmio energetico

Il rapporto tra investimenti e risparmio energetico raggiunto grazie ai lavori agevolati con Ecobonus è il seguente:

  • la sostituzione degli infissi
    • guida con un investimento complessivo di 2,6 miliardi di euro, 44,41% del totale. 
    • cui corrisponde un risparmio energetico stimato in 528,32 GWh/anno (31,09% del totale.
  • la sostituzione dell’impianto di climatizzazione invernale esistente con installazione di una caldaia a condensazione
    • è seconda con 1,2 miliardi di euro (20,66%),
    • la quota di risparmio energetico, stimato in 651,25 GWh/anno, è la più consistente (38,32%).
  • sostituzione dell’impianto di riscaldamento con installazione di pompe di calore
    • è il terzo per investimenti con 663 milioni di euro  pari all’11,31%,
    • il risparmio conseguito è pari a 113,67 GWh/anno.
  • l’isolamento termico delle coperture
    • è quarto per investimenti con 362,89  miliardi di euro
    • in termini di risparmi energetici conseguiti ha raggiunto il 10,99% con 186,73 GWh/anno. 

Bonus ristrutturazione casa: in quale Regione ha vinto

Parlando invece di Bonus Casa, o Bonus Ristrutturazione, la Regione cui è associato il maggior numero di schede è la Lombardia con 146.421. Raffrontando il numero di schede inviate al numero totale di abitazioni per Regione, il Friuli-Venezia Giulia è la Regione con il maggior numero di interventi, seguita dal Veneto e dall’Emilia-Romagna.

Il numero complessivo di interventi effettuati è fortemente diminuito nel 2022 (555.933) rispetto al 2021 (771.711). Nel 2023 si rileva, invece, una tendenza in nuova crescita (634.666 interventi).

Bonus Casa: i lavori più richiesti

Gli interventi più frequenti nel 2023 risultano essere quelli sugli impianti

  • installazione di pompe di calore (anche in sostituzione di generatori di calore preesistenti) ricopre da sola il 37% degli interventi totali.
  • segue l’installazione di caldaie a condensazione (22%),
  • Fotovoltaico è terzo con il 19%.
  • L’efficientamento energetico delle superfici opache e trasparenti ha riguardato soltanto l’1% degli interventi.

Il numero di impianti fotovoltaici mostra una costante crescita nel corso degli anni (29.250 nel 2021, 58.283 nel 2022 e 120.024 nel 2023). Analogamente, la potenza elettrica installata registra un costante e rapido incremento negli anni (139,4MW nel 2021, 305,4 MW nel 2022 e 658 MW nel 2023) confermando l’andamento.

Le Regioni che hanno fornito il maggiore contributo all’installazione di impianti fotovoltaici (in termini di potenza di picco installata) sono in gran parte situate nel Nord del Paese, con contributi mediamente superiori per gli impianti posizionati nel Lazio e in Sicilia.  

Superbonus: la Lombardia guida la classifica dei condomini

Il report ENEA parte con un inquadramento legislativo sulle vicissitudini che hanno interessato il Superbonus. Un utile schema di riferimento è la tabella seguente: 

I dati raccolti su scala nazionale fanno riferimento ai report mensili raccolti da ENEA dalla nascita della misura ad oggi. 

E’ palese la stabilizzazione dell’incentivo principe delle ristrutturazioni e della riqualificazione energetica a seguito delle politiche di restrizione, con un appiattimento della curva degli investimenti a partire da marzo 2024.

A dicembre 2023 il numero di edifici oggetto di Superbonus era pari a 461.432. A dicembre 2024 il numero è salito a 497.782 asseverazioni.

Osservando regione per Regione, la Lombardia svetta in testa per investimenti complessivi sulla tipologia edilizia dei condomini, con ben 12 miliardi sostenuti al 31 dicembre 2023, sui 57 miliardi totali.

Superbonus: gli interventi più gettonati

Fra gli immobili che hanno usufruito del Superbonus per interventi conclusi entro il 31 dicembre 2023, quelli in cui sono stati realizzati interventi d’isolamento termico dell’involucro opaco disperdente sono stati circa 320.000, per un totale di 122.030.905 m2 di superficie opaca disperdente isolata. 

Scendendo di scala in base alla tipologia di intervento, il report ENEA sulle detrazioni fiscali li suddivide in diverse categorie.

Interventi sull’involucro opaco. Essendo uno dei principali interventi Trainanti, è l’isolamento dell’involucro verticale a guidare la classifica con:

  • 82.243.032 mq di superficie totale coibentata
  • 4.628,24 GWh/anno di risparmio energetico 
  • 27.224,49 milioni di euro di costo totale.

Segue l’isolamento dell’involucro orizzontale, coperture e pavimenti:

  • 29.009.972 mq di superficie totale coibentata
  • 1.669,27 GWh/anno di risparmio energetico 
  •  7.924,77 milioni di euro di costo totale.

Terzo posto per la sostituzione degli infissi:

  • 12.424.683 mq di superficie totale coibentata
  • 1.795,27  GWh/anno di risparmio energetico 
  • 20.178,91 milioni di euro di costo totale

Il numero di Impianti fotovoltaici totali installati grazie al Superbonus fino al 31 dicembre 2023 è pari a

  •  451.488 unità,
  • con una potenza di picco di 2.857.114 Kw
  • ed un costo totale di 6.660,32 milioni di euro.

Superbonus, salto di due classi raggiunto nel 60% dei casi

Per accedere alla detrazione fiscale del Superbonus, gli interventi realizzati devono assicurare, anche congiuntamente all’installazione di impianti fotovoltaici e sistemi d’accumulo, il miglioramento di almeno due classi energetiche dell’edificio.

Prima dei lavori, circa il 60% degli edifici si trovassero nelle due classi energetiche più basse, il che li rendeva estremamente energivori e di conseguenza a basso comfort abitativo. 

A seguito degli interventi di riqualificazione energetica realizzati e finanziati dal Superbonus, dovendo garantire il salto di almeno 2 classi energetiche, si è registrato un notevole aumento delle prestazioni energetiche degli edifici in condizioni standard.

Nella tabella seguente, fornita da ENEA nel suo Rapporto sulle Detrazioni fiscali, può inoltre notare che il maggior salto di classe si è registrato per gli edifici unifamiliari.

Oltre il 65% degli edifici ha raggiunto almeno una classe energetica del gruppo A. 

Scarica il Rapporto sulle Detrazioni Fiscali 2024 di ENEA.

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About Author / Alessia Bardi

Si è laureata al Politecnico di Milano inaugurando il primo corso di Architettura Ambientale della Facoltà. L’interesse verso la sostenibilità in tutte le sue forme è poi proseguito portandola per la tesi fino in India, Uganda e Galizia. Parallelamente alla carriera di Architetto ha avuto l’opportunità di collaborare con il quotidiano Rinnovabili scrivendo proprio di ciò che più l’appassiona. Una collaborazione che dura tutt’oggi come coordinatrice delle sezioni Greenbuilding e Smart City. Portando avanti la sua passione per l’arte, l’innovazione ed il disegno ha inoltre collaborato con un team creativo realizzando una linea di gioielli stampati in 3D.