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Il Gemello Digitale di Parma viaggia più veloce del previsto

Il Gemello Digitale della città di Parma supera le aspettative, concludendo in anticipo la prima fase di rilevazione. Grazie a questo progetto, la città potrà 'prevedere' e pianificare le trasformazioni del territorio con maggiore precisione, evitando errori e disagi, e scegliendo sempre la soluzione migliore

Il Gemello Digitale di Parma viaggia più veloce del previsto
via depositphotos.com

Il Digital Twin della Città di Parma avanza al doppio della velocità prevista e si prepara a entrare nella seconda fase, guidando la trasformazione urbana verso una pianificazione più accurata.

Presentato poche settimane fa dal Comune, il Gemello Digitale di Parma permetterà di riprodurre la città in formato digitale dettagliato e tridimensionale, mappando edifici, strade, spazi verdi, reti tecnologiche e infrastrutturali. L’obiettivo è programmare la gestione del territorio e valutare l’impatto delle azioni amministrative sulla pianificazione urbana, l’efficienza dei servizi e la partecipazione dei cittadini, senza compromettere la realtà quotidiana della città. Il progetto punta inoltre a raggiungere la neutralità climatica di Parma entro il 2030.

Tecnologia per le città

La prima fase di rilevazione, che ha incluso l’acquisizione di immagini panoramiche e dati geolocalizzati delle aree urbane, è stata completata. La seconda fase, prevista per la primavera, arricchirà il modello con una maggiore precisione.

Un progetto innovativo e ambizioso”, ha commentato Elena Mazzoni, assessora regionale all’Agenda Digitale, “che dimostra come le tecnologie digitali possano trasformare la gestione delle nostre città, migliorando la capacità di analisi e pianificazione del territorio. L’esperienza maturata in questo percorso, per cui ringrazio il Comune di Parma, è una risorsa concreta per le comunità dell’Emilia-Romagna e può ispirare e guidare altri enti locali nell’adozione di strumenti simili.”

Il progetto, sostenuto dai fondi PNRR, è realizzato da una rete di imprese europee e si basa sull’integrazione dei dati per creare un modello “artificiale” accurato della città. Inoltre, consentirà di prevedere l’impatto delle politiche urbane, migliorando la gestione dei servizi pubblici e la sostenibilità della città.

Applicazioni pratiche del Gemello Digitale

Le possibilità offerte dai Digital Twin sono numerose. In ambito urbano, un gemello virtuale semplifica le operazioni di verifica e rilievo, riducendo la necessità di interventi fisici da parte dei tecnici. Inoltre, consente una gestione più efficiente di elementi come caditoie, impianti pubblicitari e illuminazione pubblica.

Il Gemello Digitale di Parma sarà utile anche nella gestione delle emergenze, come eventi meteorologici estremi, fornendo una visione proattiva e mirata. Il progetto ha anche un impatto significativo sulla gestione del verde pubblico: grazie alla “carta di identità digitale” degli alberi, è possibile monitorare lo stato di salute delle piante e intervenire tempestivamente in caso di instabilità. Inoltre, il modello fornisce informazioni cruciali sul contributo degli alberi nella riduzione dell’anidride carbonica, supportando le politiche locali di adattamento e contrasto ai cambiamenti climatici.

L’evoluzione del progetto, attualmente in fase di approfondimento, prevede l’integrazione di algoritmi di intelligenza artificiale, machine learning e deep learning per il censimento automatico o semi-automatico degli elementi urbani.

Il Gemello Digitale di Parma si conferma come un esempio di innovazione, una soluzione tecnologica già applicabile a qualsiasi realtà, non solo per migliorare la gestione della città, ma anche per aumentare la qualità della vita dei residenti in modo oggettivo e significativo.

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About Author / Alessia Bardi

Si è laureata al Politecnico di Milano inaugurando il primo corso di Architettura Ambientale della Facoltà. L’interesse verso la sostenibilità in tutte le sue forme è poi proseguito portandola per la tesi fino in India, Uganda e Galizia. Parallelamente alla carriera di Architetto ha avuto l’opportunità di collaborare con il quotidiano Rinnovabili scrivendo proprio di ciò che più l’appassiona. Una collaborazione che dura tutt’oggi come coordinatrice delle sezioni Greenbuilding e Smart City. Portando avanti la sua passione per l’arte, l’innovazione ed il disegno ha inoltre collaborato con un team creativo realizzando una linea di gioielli stampati in 3D.