Rinnovabili • Emissioni gas serra: in Italia nel 2023 -5,3% Rinnovabili • Emissioni gas serra: in Italia nel 2023 -5,3%

Emissioni gas serra, il tallone d’Achille dell’Italia sono (ancora) i trasporti

Nel 2023 l’Italia è tornata col segno meno, dopo il +0,2% registrato nel 2022. In totale controtendenza il settore dei trasporti e magazzinaggio, che segna addirittura +9,1%

Emissioni gas serra: in Italia nel 2023 -5,3%
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Tornano a scendere le emissioni di gas serra in Italia. Dopo il “rimbalzino” (+0,2%) del 2022, nel 2023 hanno segnato un calo del 5,3% anno su anno. Arrivando sotto quota 400 milioni di tonnellate di CO2 equivalente, rispetto alle circa 413 MtCO2eq del 2022.

Secondo i dati pubblicati dall’Istat, che riflettono una stima ancora provvisoria delle emissioni di gas climalteranti per l’anno 2023, quasi tutti i settori contribuiscono al calo tranne, in particolare, i trasporti.

Proprio come negli anni passati, le emissioni delle auto e del trasporto pesante viaggiano su una traiettoria indipendente dal resto dell’economia italiana. È per la curva in salita delle emissioni auto che, nel 2022, il bilancio emissivo italiano era tornato in positivo.

Emissioni di gas serra in Italia, i dati provvisori del 2023

Il settore che contribuisce in misura maggiore alla riduzione delle emissioni di gas serra in Italia è l’industria della fornitura di energia elettrica, gas vapore e aria condizionata. Il comparto registra una riduzione del 22,2% rispetto al 2022.

In flessione anche le emissioni climalteranti generate dalle industrie manifatturiere (-3,8%) e dal riscaldamento domestico (-9,3%). Dati importanti, questi, anche se meno sostanziosi del comparto energetico. Questi due settori, infatti, contribuiscono con una quota, rispettivamente, del 21,9% e del 10,3% al totale emissivo nazionale. E quindi aiutano “in maniera significativa” la riduzione totale del 2023, sottolinea l’Istat.

Tali riduzioni sono frenate dall’aumento delle emissioni di altre attività produttive, tra le quali in particolare quelle appartenenti ai trasporti e magazzinaggio (+9,1%). In crescita sensibile anche il settore dei servizi con un aumento superiore al 5%. Crescita marginale anche per i settori dell’alloggio e della ristorazione.

Di contro, l’agricoltura, uno dei settori tradizionalmente meno protagonisti della riduzione di emissioni climalteranti (non solo in Italia), totalizza un calo intorno all’1%.

La traiettoria dell’Italia si riporta così più vicina alla media europea. Nel 2023, l’UE ha registrato un calo delle emissioni di gas serra del 7%, raggiungendo in termini assoluti quota 3,4 miliardi di tonnellate di CO2eq. Anche a livello europeo i trasporti e la logistica restano il tallone d’Achille: tra 2013 e 2023 hanno segnato +14%.

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