Un nuovo approccio tenta di ridurre il margine di incertezza legato alla nostra comprensione ancora limitata di alcuni eventi, come il repentino collasso di piattaforme di ghiaccio, e il loro impatto sull’aumento del livello dei mari. Risultato? Raddoppia le stime peggiori dell’IPCC
L’IPCC ha fornito delle stime troppo conservative sull’aumento del livello del mare. Secondo il Panel Intergovernativo sul Cambiamento Climatico, le proiezioni più affidabili battono su un innalzamento tra 60 centimetri e 1 metro, come media globale. Mentre il margine inferiore dovrebbe essere accurato, quello superiore è ottimista. La “forchetta” più probabile, infatti, va da 50 centimetri a ben 1,9 metri. Quasi il doppio della stima dell’IPCC, per il valore più alto.
Ad affermarlo è uno studio della Nanyang Technological University di Singapore e della Delft University of Technology olandese. Che ha un pregio: rispetto all’ultimo rapporto dell’IPCC, dà dei valori con un grado di affidabilità maggiore: una probabilità del 90% (“very likely”, nel linguaggio delle sintesi scientifiche sul clima dell’ONU) invece di quella del 60% che si trova oggi nei rapporti internazionali (“likely”).
Come? Combinando i dati sui fenomeni più studiati e compresi, come la fusione dei ghiacciai, con le opinioni di esperti in materia sui fenomeni per i quali c’è più incertezza, come ad esempio la possibilità e l’impatto di un collasso improvviso di una parte di uno scudo glaciale.
“Il nostro nuovo approccio affronta un problema chiave nella scienza del livello del mare: diversi metodi di proiezione dell’innalzamento del livello del mare spesso producono risultati molto diversi”, spiega Benjamin Grandey della NTU di Singapore. “Combinando questi diversi approcci in un’unica proiezione, possiamo stimare l’incertezza associata al futuro innalzamento del livello del mare e quantificare l’intervallo molto probabile dell’innalzamento del livello del mare”.
Aumento livello mare: “very likely” tra 0,5 e 1,9 m al 2100
Lo studio fornisce delle proiezioni di aumento del livello del mare in 2 diversi scenari:
- Scenario ad alte emissioni: Il livello globale del mare è molto probabilmente destinato a salire tra 0,5 e 1,9 metri entro il 2100, con un valore massimo superiore di 90 cm rispetto alle proiezioni più recenti dell’IPCC (0,6-1,0 metri).
- Scenario a basse emissioni: Il livello globale del mare è molto probabilmente destinato a salire tra 0,3 e 1,0 metri entro il 2100, rispetto al range IPCC di 0,3-0,6 metri.
Oggi, la traiettoria emissiva globale è circa a metà strada tra i due scenari considerati nello studio.
“Le nostre nuove proiezioni molto probabili evidenziano quanto siano grandi le incertezze quando si tratta di innalzamento del livello del mare”, aggiunge Grandey, che sottolinea come lo scenario più estremo “sottolinea la necessità per i decisori di pianificare di conseguenza le infrastrutture critiche. Ancora più importante, questi risultati sottolineano l’importanza della mitigazione del clima attraverso la riduzione delle emissioni di gas serra”.