I progetti di energia verde del marchio tedesco hanno fornito circa 1,1 terawattora di elettricità nel 2024 per contribuire alla decarbonizzazione in Europa
Un totale di 26 progetti di energia rinnovabili in 9 paesi europei. Volkswagen ha tracciato un bilancio del suo impegno nella rete elettrica green, che hanno fruttato circa 3 terawattora (TWh) di elettricità, che corrisponde al fabbisogno energetico annuo di circa 800.000 famiglie. “Abbiamo in programma di intensificare il nostro impegno nel campo delle energie rinnovabili ogni anno, in linea con lo sviluppo delle vendite dei modelli ID.“, dichiara Andreas Walingen, CSO e Head of Strategy del marchio Volkswagen, che ha sviluppato parchi eolici e solari europei, per sostenere la decarbonizzazione, incentivando gli utenti del marchio tedesco ad utilizzare i veicoli elettrici ID. a zero emissioni nette di carbonio, in attesa che anche l’Ue indichi la rotta ai costruttori di auto sul piano europeo.
I progetti in FER di Volkswagen
Tra i progetti di VW, un parco solare nel nord del Portogallo, con oltre 60 GWh all’anno, e un parco eolico a Djupdal, in Svezia, sostenuto da Volkswagen con una quota del 70% che produce più di 1.000 GWh di elettricità all’anno; inoltre Volkswagen sta supportando anche 18 impianti fotovoltaici e 8 parchi eolici in Spagna, Svezia, Finlandia, Portogallo, Regno Unito, Germania, Italia, Paesi Bassi e Polonia, per un periodo di 10 anni.
Volkswagen elettrico, certificati di energia rinnovabile
Tutti questi progetti servono a certificare l’origine dell’energia rinnovabile; solo nel 2024 hanno generato un totale di circa 1,1 TWh di energia verde, pari alle necessità energetiche di circa 300.000 famiglie per un anno o al fabbisogno di elettricità calcolato per la flotta di veicoli Volkswagen ID. sulle strade europee. Ma quanto consumano i modelli ID. di Volkswagen? Una ID.41 alimentata esclusivamente con il mix di rete elettrica verde dell’UE ha un’impronta di CO2 inferiore rispetto a un modello diesel comparabile dopo circa 66.000 km percorsi.
I risultati di uno studio tedesco confronta BEV e diesel
Secondo uno studio del 2023 dell’Istituto Fraunhofer, l’elettricità rinnovabile ha raggiunto quota
61% dell’energia utilizzata per la ricarica di veicoli BEV e ibridi plug-in, mentre l’energia da fonti non rinnovabili fornisce il restante 39%; l’obiettivo della casa tedesca è di contribuire fortemente alla neutralità di CO2 ipotizzando che un’auto percorra 200.000 km nel corso della sua vita, e quindi contribuisca a ridurre l’impatto inquinante nell’arco di tempo utile per arrivare a questo chilometraggio.
Entrando ancora più nel dettaglio: con un’analisi del ciclo di vita della ID.4 Pro da 210 Kw (consumo di energia combinata 15,7-17,4 kWh/100 km; emissioni di CO2 combinate 0 g/km) raffrontato con un modello diesel comparabile, è emerso che l’ID.4 Pro genera circa il 25% in meno di emissioni di CO2 durante il suo ciclo di vita e se la ID.4 Pro viene caricata in modo costante utilizzando il mix di rete elettrica verde dell’UE, le emissioni sono inferiori fino al 50%.
Infatti le emissioni di CO2 inizialmente più elevate durante la fase di produzione di un veicolo elettrico, successivamente sono compensate durante l’utilizzo, ricaricando costantemente con energia pulita verde, che inizia ad avere un impatto ridotto di carbon footprint dopo 66.000 km, mentre arriva a 97.000 km con il mix della rete elettrica convenzionale dell’UE.
Gli utenti Volkswagen hanno accesso a una rete di ricarica paneuropea con oltre 750.000 punti di ricarica, inclusa la rete di ricarica rapida IONITY con oltre 4.000 punti di ricarica HPC alimentati con elettricità rinnovabile.