Rinnovabili • Prezzi auto, rincaro medio Rinnovabili • Prezzi auto, rincaro medio

Prezzi auto, rincaro medio “solo” di 228 euro: Unrae boccia la fake news dei 1.000 euro

Le auto cinesi elettriche hanno venduto il 40% in più, e le europee iniziano a calare i prezzi: come Renault

Fonte Renault Media

Il 2025 è appena iniziato, e già si rincorrono le prime notizie su un’inversione di rotta nei prezzi auto delle elettriche. Dal Salone dell’Auto di Bruxelles, infatti, viene lanciata una news che cavalca quella che qualcuno già chiama la guerra dei prezzi: infatti, la futura Twingo E-Tech Electric – di cui è presentato il prototipo all’evento belga – sarà venduta ad un prezzo inferiore ai 20mila euro (una rarità). Sviluppata da Ampere nel giro di soli due anni, e prodotta negli stabilimenti europei, conferma l’obiettivo ambizioso di Renault (fresca vincitrice della Car of the Year 2025 con Renault 5) di rendere la mobilità elettrica una chance appetibile per tutti.

Le nuove strategie di prezzo

D’altronde le case europee poco possono fare, per ora, contro l‘impennata delle vendite delle auto elettriche cinesi, aumentate del 40% lo scorso anno, con 31,4 milioni di veicoli in totale, in aumento del 4,5% rispetto al 2023, (dati China Association of Automobile Manufacturers). Le esportazioni cinesi di auto sono salite di quasi il 20% nel 2024, raggiungendo quasi 5 milioni di veicoli.

Fake news sull’aumento medio dei prezzi auto

In casa Europa, le immatricolazioni sono salite dello 0,5% (da 1.566.521 a 1.558.704 unità), mentre l’aumento del prezzo medio per i veicoli immatricolati lo scorso anno è stato di 228 euro, pari a un +0,8% (da 29.868 a 30.096) e non di 1000 euro, notizia circolata la settimana passata, e che l‘Unione Nazionale Rappresentanti Autoveicoli Esteri smentisce in queste ore, con l’obiettivo “di ristabilire una corretta informazione a beneficio del pubblico, degli operatori e dei decisori, in ossequio al principio di verità” si legge in una nota di Unrae, che sottolinea l’inesattezza di commentare (negativamente) un prezzo medio totale del mercato, in quanto “per essere significativi, i confronti vanno fatti quantomeno a parità di canale e di segmento“.

Consumatori scelgono vetture dei segmenti superiori

C’è da dire però, che di fronte alla corazzata cinese, solo una strategia commerciale di prezzi, possa avere senso per riconquistare gusti e portafogli degli europei. Dati alla mano, in merito alla sempre più esigua presenza di veicoli dei segmenti bassi, cioè al di sotto dei 20mila euro, per Unrare “il numero dei modelli immatricolati nei segmenti A e B è pari rispettivamente a 24 e 79, con quote di mercato pari rispettivamente a 8,3% e 48,1%: non esattamente un deserto“. Sembra quasi un paradosso: gli italiani preferiscono comprare segmenti superiori, quindi modelli più costosi: secondo l’analisi di Unrae è salito del 17,3% il prezzo medio per le sportive, ma diminuito del 14,2% per le berline dei segmenti superiori (E/F) mentre per i segmenti più diffusi (B e C) i prezzi sono sostanzialmente stabili.

Quando i prezzi sono saliti, giustifica Unrae, questo è imputabile all‘aumento dei contenuti di ogni vettura a iniziare dai dispositivi di sicurezza all’infotainment, in assenza di “speculazione da parte delle Case automobilistiche“, sottolinea ancora l’Associazione dei costruttori europei.

Bmw scende nelle vendite

Bmw ha registrato un calo delle vendite annuali, unendosi alle altre case automobilistiche tedesche che hanno riportato numeri negativi a causa della debolezza economica in Cina, il piu’ grande mercato automobilistico del mondo, e in Germania. La casa automobilistica tedesca ha venduto 2.450.804 auto nel 2024, con un calo del 4% rispetto all’anno precedente. In Cina e in Germania, le vendite su base annua sono diminuite rispettivamente del 13,4% e del 5,3%. Tuttavia, il segmento dei veicoli elettrici a batteria (BEV) ha visto crescere le vendite annuali del 13,5%, raggiungendo le 426.594 unità nel 2024.

Rinnovabili •

About Author / Paolo Travisi

Ancora prima che giornalista, curioso per natura. Ha iniziato a scrivere per mestiere nel 2004, dapprima in tv, poi su giornali nazionali e web. Appassionato di scienza e tecnologia (ma non solo), ama scoprire nuovi argomenti di cui poter scrivere ed imparare. In questa avventura per Rinnovabili si occupa in particolare di economia circolare e mobilità sostenibile, e realizza i contenuti video per i social.