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Banca Popolare di Sondrio definisce i target decarbonizzazione portafoglio crediti

Pubblicato il primo gruppo di target di decarbonizzazione del portafoglio crediti, in linea con l’Accordo di Parigi, con sei mesi di anticipo rispetto alle tempistiche dettate dall'Alleanza

La decarbonizzazione deve correre 20 volte più veloce per rispettare gli 1,5 gradi
Foto di Tim van der Kuip su Unsplash

Target decarbonizzazione fissati per settori prioritari: Oil & Gas, Agricoltura, Ferro e Acciaio, Alluminio ed Energia Elettrica

Banca Popolare di Sondrio S.p.A. ha aderito alla Net-Zero Banking Alliance (NZBA) a dicembre 2023 e prosegue il proprio impegno attraverso la pubblicazione del primo gruppo di target di decarbonizzazione del portafoglio crediti, in linea con l’Accordo di Parigi, con sei mesi di anticipo rispetto alle tempistiche dettate dall’Alleanza.

La scelta dei settori è stata effettuata sulla base dell’analisi del portafoglio creditizio e della rilevanza delle emissioni finanziate rispetto ai settori carbon-intensive individuati dalla NZBA: la Banca Popolare di Sondrio persegue i target e, in generale, la propria strategia climatica, integrando le politiche e i processi creditizi e rinnovando la propria offerta finanziaria, sostenendo le imprese nella realizzazione dei loro percorsi di transizione. Nello specifico, Banca Popolare di Sondrio si è concentrata su cinque settori prioritari sui quali ha fissato i propri target di riduzione1 :

Settore Oil & Gas: il target individuato attraverso lo scenario IEA NZE Oil&Gas 2050 Global prevede una riduzione al 2030 del 26% delle emissioni finanziate (Scope 1, 2, 3) rispetto a 2.011 mila tonnellate di CO2 equivalenti di emissioni finanziate registrate nel 2023. Per tale settore sono stati analizzati i segmenti estrazione (upstream), trasporto e stoccaggio (midstream) e raffinazione (downstream). 1 Si specifica che i valori baseline al 31/12/2023 in termini di emissioni finanziate ed esposizione lorda riportate di seguito si riferiscono al perimetro individuato dalla Banca per l’esercizio di target-setting.

Settore Agricoltura: il target individuato attraverso lo scenario OECM Agricolture, Food & Tobacco Europe prevede una riduzione al 2030 del 63% per le emissioni di Scope 1 e 2 rispetto alle 25 mila tonnellate di CO2 equivalenti al 2023 e del 32%, sempre al 2030, per le emissioni di Scope 3 rispetto alle 1.207 mila di tonnellate di CO2 equivalenti dell’anno baseline. Nella valutazione sono state considerate le società operanti nei settori relativi a prodotti agricoli, prodotti forestali, prodotti cartacei, alimenti e carni confezionati, tabacco.

Settore Ferro e Acciaio: il target individuato attraverso lo scenario IEA NZE Steel Global prevede una riduzione al 2030 del 27% (Scope 1 e 2) rispetto alle 32 mila tonnellate CO2 equivalenti registrate nel 2023. Nella valutazione sono state considerate le società operanti nei settori relativi alla sola produzione di ferro e acciaio.

Settore Alluminio: il target individuato attraverso lo scenario IEA NZE Aluminium Global prevede una riduzione al 2030 del 24% (Scope 1 e 2) rispetto alle 17 mila tonnellate di CO2 equivalenti registrate nel 2023. Sono state considerate le società operanti nei settori relativi alla sola produzione di alluminio.

Settore Energia Elettrica: il target individuato attraverso lo scenario IEA NZE Powergen Global prevede una riduzione al 2030 del 45% (Scope 1) rispetto alle 42 mila tonnellate di CO2 equivalenti registrate nel 2023. Le società operanti nei settori relativi alla trasmissione, distribuzione e vendita di energia elettrica sono state escluse dal perimetro di analisi in quanto non rilevanti per la definizione degli obiettivi di decarbonizzazione.

“Con la prima pubblicazione di target sui settori prioritari, compiamo un ulteriore passo in avanti verso il raggiungimento dell’obiettivo della neutralità climatica, continuando a supportare i nostri clienti per una transizione equa e per un’economia più sostenibile, con un occhio di particolare riguardo verso le future generazioni” ha dichiarato Mario Alberto Pedranzini – Consigliere delegato e Direttore generale di Banca Popolare di Sondrio. Per maggiori dettagli sull’impegno di Banca Popolare di Sondrio si rimanda alla pagina del sito istituzionale, sezione Sostenibilità – Environment.

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