Rinnovabili • Riscaldamento globale: giugno 2024 è il 12° mese di fila a oltre 1,5°C Rinnovabili • Riscaldamento globale: giugno 2024 è il 12° mese di fila a oltre 1,5°C

L’AI riscrive la curva di aumento del riscaldamento globale. E non è ottimista

Potrebbe non bastare raggiungere la neutralità climatica nel 2050 per rispettare l’Accordo di Parigi. Ed è virtualmente certo che supereremo 1,5 gradi. Da Stanford, una nuova previsione dell’andamento del global warming basata sull’AI

Riscaldamento globale: giugno 2024 è il 12° mese di fila a oltre 1,5°C
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Anche se acceleriamo al massimo sulla decarbonizzazione, gli scenari climatici richiederanno un adattamento ai cambiamenti climatici profondo per mitigare gli impatti su ecosistemi, salute, economia e sicurezza alimentare. Il motivo? È probabile che l’aumento del riscaldamento globale sia più corposo e rapido di quanto prevedono i modelli climatici più usati fino ad oggi.

Insomma: l’IPCC sbaglia. È troppo ottimista. Lo sostiene un nuovo studio curato da ricercatori di Stanford e basato sulle reti neurali convolutive per il deep learning. Gli autori hanno addestrato l’intelligenza artificiale fornendo esclusivamente dati storici su temperatura e gas serra, mentre si sono affidati alle principali stime sulla traiettoria futura delle emissioni per formulare le previsioni di aumento del riscaldamento globale. In questo modo riescono a ridurre l’incertezza dei normali modelli predittivi.

Aumento del riscaldamento globale: le nuove stime

Il messaggio principale delle nuove stime di aumento del riscaldamento globale elaborate con l’aiuto dell’intelligenza artificiale? È ormai virtualmente certo che sforeremo gli 1,5 gradi. Anche negli scenari di decarbonizzazione più ambiziosi (come l’SSP1-1.9), c’è una probabilità superiore al 99% che il riscaldamento medio globale superi 1,5°C rispetto ai livelli pre-industriali.

Sforeremo anche i 2 gradi? La previsione dice che la probabilità, oggi, è ancora al 50%. Ma sale al 90% quando si considera la possibilità che l’anno più caldo di questo secolo superi il record del 2023 di almeno 0,5°C. Cioè arrivi a sfiorare i 2 gradi (+1,98°C).

In realtà stiamo davvero sfiorando i 2°C al 2100. Già oggi, con il livello di azione climatica che esprimiamo. Secondo lo studio, a fine secolo, sempre nello scenario più roseo, chiuderemo a +1,96°C. Se le emissioni cumulative superano 1.000 miliardi di tonnellate di CO2 (GtCO2), è molto probabile che il riscaldamento superi 2°C. superando 3.500 GtCO2, è probabile un riscaldamento oltre 3°C. Cosa significa? Significa che potrebbe non bastare raggiungere la neutralità climatica nel 2050 per rispettare l’Accordo di Parigi.

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About Author / Lorenzo Marinone

Scrive per Rinnovabili dal 2016 ed è responsabile della sezione Clima & Ambiente. Si occupa in particolare di politiche per la transizione ecologica a livello nazionale, europeo e internazionale e di scienza del clima. Segue anche i temi legati allo sviluppo della mobilità sostenibile. In precedenza si è occupato di questi temi anche per altri siti online e riviste italiane.