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Milleproroghe 2025 in Gazzetta, tutte le novità sull’energia nel Decreto

Dal differimento dei termini per l'obbligo di incremento delle rinnovabili nella fornitura di energia termica, alla proroga di un anno per le semplificazioni dedicate alle strutture turistiche in caso di impianti fotovoltaici. Ecco tutte le novità in materia energetica del nuovo decreto legge Milleproroghe

Milleproroghe 2025, tutte le novità sull'energia nel Decreto
Pubblicato in GU il decreto legge Milleproroghe 2025. Foto di Andreas Lischka da Pixabay

Come da tradizione, ogni fine anno l’Italia “celebra” l’avvento di quello nuovo con il consueto provvedimento salva scadenze. Nel rispetto di questa consuetudine il 9 dicembre il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto-legge Milleproroghe 2025 e il 27 dicembre il DL 27 dicembre 2024, n. 202 è approdato nella Gazzetta Ufficiale. per entrare in vigore il giorno successivo. Di cosa si tratta? Di un nutrito testo di rinvii e proroghe riguardanti tutti i principali ambiti politici.

Nei suoi 20 articoli non poteva mancare la questione energetica anche se il viene toccato a malapena. Una volta mettendo mano all’obbligo di rinnovabili per i fornitori di energia termica e un’altra intervenendo sulle disposizioni per il settore turistico.

Cosa è il Decreto Milleproroghe 2025?

Il Decreto-legge Milleproroghe è un atto di carattere provvisorio avente forza di legge, con cui alla fine di ogni anno il Governo posticipa i termini di alcune disposizioni normative. Estendendo l’efficacia di leggi vicine alla scadenza o posticipando l’entrata in vigore di misure ormai prossime.

Il Milleproroghe 2025 si inserisce in una lunga tradizione normativa. Il provvedimento era nato nel 2004 come misura straordinaria per poi divenire rapidamente appuntamento fisso per il Belpaese, che di anno in anno si avvale di questo strumento per allentare tempistiche agli sgoccioli.

Milleproroghe 2025, le norme sull’energia

Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, il Decreto Legge Milleproroghe 2025 ha concluso finalmente il suo iter normativo, entrando in vigore il 28 dicembre 2024. Molti i differimenti dei termini introdotti, soprattutto in materia fiscale vediamo da vicino le novità in materia energia inserite nel Milleproroghe 2025.

FER termiche, slitta l’obbligo

Il primo differimento dei termini a saltare all’occhio riguarda l’obbligo di incremento di energia rinnovabile termica introdotto dall’articolo 27, del decreto legislativo n.199. Il provvedimento in questione stabiliva che a decorrere dal 1° gennaio 2024, le  società che effettuano vendita di energia termica sotto forma di calore per il riscaldamento e il raffrescamento a soggetti terzi per quantità  superiori a 500 TEP annui provvedessero affinché una quota dell’energia venduta fosse rinnovabile. 

Il perimetro dei soggetti potenzialmente obbligati comprende 3 tipologie di sistemi di riscaldamento:

  • teleriscaldamento e teleraffrescamento, limitatamente all’energia venduta ai fini del riscaldamento e raffrescamento (con esclusione del calore di processo);
  • impianti di cogenerazione con vendite di energia termica ai fini del riscaldamento e raffrescamento (con esclusione del calore di processo) non compresi già nella prima tipologia;
  • impianti di riscaldamento e/o raffrescamento al di fuori dei sistemi di teleriscaldamento.

Ma sulle norme attuative (Decreto OIERT) sono piovute da subito diverse critiche rallentandone l’emanazione e ad oggi non si ha ancora notizia della pubblicazione.

Ed è qui che interviene il Milleproroghe 2025, differendo al 1° gennaio 2025 l’entrata in vigore dell’obbligo.

Fotovoltaico e DILA, più tempo alle strutture turistiche

Il DL interviene anche sull’articolo 6 (comma 2-septies) del decreto-legge 17 maggio 2022, n. 50. La norma prevedeva che i progetti di nuovi impianti fotovoltaici – con moduli collocati a terra o su coperture – di potenza non superiore a 1 MWp e realizzati in aree nella disponibilità di strutture turistiche o termali potessero avvalersi della dichiarazione di inizio lavoro asseverata (DILA) al fine di semplificare le procedure relative.

La misura era nata in momento nel pieno della crisi energetica e prevedeva come deadline il 31 dicembre 2024. Il Decreto Milleproroghe 2025 sposta alla fine del prossimo anno – 31 dicembre 2025  – la durata della misura di semplificazione. A patto ovviamente che gli impianti fotovoltaici in questione siano finalizzati a utilizzare prioritariamente l’energia autoprodotta per i fabbisogni delle strutture turistiche e siano situati fuori dei centri storici e dalle aree soggette a tutela.

Lo stesso passo tocca più indirettamente la questione energetica modificando l’articolo 1 del decreto-legge 6 novembre 2021, n. 152 di Attuazione del PNRR. Per la precisione si interviene sul contributo a fondo perduto e il credito d’imposta riservato alle imprese turistiche per a serie di interveti di modernizzazione ed efficientamento, tra cui:

  • interventi di incremento dell’efficienza energetica delle strutture e di riqualificazione antisismica;
  • interventi di eliminazione delle barriere architettoniche;
  • interventi di digitalizzazione.

La deadline degli interventi viene spostata dal 31 dicembre 2024 al 31 ottobre 2025.

Leggi qui il Decreto Legge Milleproroghe (DL 27 dicembre 2024, n. 202)

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