ARERA pubblica i dati sulla diffusione della generazione distribuita e della piccola generazione in Italia relativamente all’anno 2022. Al fotovoltaico la fetta più consistente in termini di capacità installata
Generazione distribuita: ARERA pubblica i dati del 2022
Oltre 1 milione di impianti attivi per una potenza totale di 37,9 GW e una produzione annuale di 68,5 TWh. Questa la veloce fotografia della generazione distribuita in Italia. A scattarla, come sempre, è l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) che in questi giorni ha aggiornato i dati nazionali al 2022.
Sebbene la pubblicazione abbia un buono scarto temporale offre uno dei quadri più puntali sull’evoluzione del settore. Nel dettaglio il rapporto monitora gli impianti, alimentati sia da fonti rinnovabili che combustibili fossili, appartenenti alla:
- Generazione distribuita (GD): macro-categoria in cui rientrano tutte le unità di produzione connesse al sistema di distribuzione e alimentate sia da rinnovabili che combustibili fossili, indipendentemente dalla taglia.
- Generazione distribuita 10 MVA (GD10 MVA): definizione storica usata nei precedenti report e riferita all’insieme degli impianti di generazione con taglia nominale inferiore a 10 MVA, indipendentemente dalla rete a cui sono connessi.
- Piccola generazione (PG): comprendente le unità di produzione di energia elettrica, anche in assetto cogenerativo, con capacità non superiore a 1 MW connesse alla rete di distribuzione o di trasmissione.
- Microgenerazione (MG): sotto-categoria della PG dedicata agli impianti di generazione elettrica, anche in assetto cogenerativo, con capacità inferiore a 50 kWe.
GD, PG, MG: l’analisi dell’Authority
Ma come è andato il 2022? Come si legge nel rapporto “è proseguita l’evoluzione del sistema elettrico, da pochi impianti di più elevata taglia a numerosi impianti di taglia ridotta alimentati dalle fonti rinnovabili diffuse o finalizzati a perseguire l’efficienza energetica insita nella cogenerazione. Si rileva in particolare – scrive l’ARERA – un significativo aumento del numero di impianti, soprattutto fotovoltaici di taglia ridotta per lo più rientranti nel perimetro della MG, con un complessivo aumento della potenza installata e della produzione di energia”.
L’analisi mostra che gli impianti di generazione distribuita in Italia hanno superato gli 1,2 milioni di unità raggiungendo potenza efficiente lorda totale di e producendo quell’anno 37.945 MW 68,5 TWh, pari al 24,1% dell’intera generazione elettrica nazionale.
Sono invece 1.241.948 gli impianti di GD-10 MVA per una 33.061 MW e una produzione 2022 pari a 56,5 TWh.
Per la piccola generazione distribuita sono riportati invece 1.238.495 impianti per una potenza efficiente lorda pari a 23.129 MW e 33.125 GWh generati nel 2022. Quest’ultimo valore appare in lieve aumento (+396 GWh), rispetto all’anno precedente grazie al maggior contributo degli impianti fotovoltaici che hanno ampiamente compensato la contrazione idroelettrica.
Le rinnovabili dominano la generazione distribuita in Italia
L’aspetto più interessante? Il mix di fonti energetiche utilizzate nella GD e nella GD-10 MVA si discosta sensibilmente dal mix nazionale. Nell’anno 2022, infatti il 74,2% dell’energia prodotta dalla generazione distribuita e di origine rinnovabili. La percentuale sale al 77,1 percento nel caso della GD-10 MVA, per schizzare oltre il 95,3% nella piccola generazione distribuita.
Un dato su tutti: gli impianti fotovoltaici sono la parte più rappresentativa in tutte le categorie dell’analisi sia per unità che per potenza totale installata. Il dato non sorprende visto che fino a metà del 2023 il piccolo fotovoltaico domestico, trainato dai bonus edilizi, è stata la più grande leva di crescita per il comparto delle green energy nostrane.
Per la precisione nel 2022 si contavano 23,1 GW fotovoltaici in generazione distribuita e 23,6 GW in generazione distribuita 10 MVA, di cui 19,7 GW appartenenti alla sottocategoria PG.
Leggi qui il rapporto di ARERA