Rinnovabili • L’Edificio dell’anno 2024 è una piccola scuola in Australia

L’Edificio dell’anno 2024 è una piccola scuola in Australia

Attenzione alle comunità locali, flessibilità nell'uso degli spazi, architettura passiva ed integrazione con il paesaggio sono le caratteristiche che accomunano i vincitori di categoria al World Architecture Festival 2024

L’Edificio dell’anno 2024 è una piccola scuola in Australia
Darlington Public School by fjcstudio Photo credit: Brett Boardman – via V2com

A Marina Bay Sands di Singapore sono stati incoronati i 4 progetti dell’Anno 2024

Non è un grattacielo, né tantomeno un avveniristico museo. L’Edificio dell’anno 2024 è una scuola australiana di modeste dimensioni, la Darlington Public School. 

Progettata da fjcstudio, l’edificio è stato incoronato a Marina Bay a Singapore in occasione del World Architecture Festival. 

L’edificio dell’anno 2024

La vittoria quale World Building of The years è valsa alla scuola australiana per la capacità di integrazione fisica e sociale nel territorio aborigeno. La privacy dei bambini è garantita , ma senza rinunciare al forte senso di comunità. La natura inclusiva della scuola si legge anche nella costruzione stessa, che predilige materiali locali e grande attenzione all’architettura passiva oltre ad una disposizione spaziale flessibile che dialoga con il paesaggio. Le ampie superfici vetrate schermate lasciano filtrare la luce naturale indiretta senza surriscaldare gli ambienti.

La scuola si trova tra l’ampia struttura dell’Università di Sydney e la scala più piccola delle case a schiera di Darlington. La struttura precedente, che aveva raggiunto il termine della sua vita, era una scuola dimostrativa di conseguenza era essenziali preservare lo spirito della comunità senza perdere continuità  educativa.

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Il future project, il Paesaggio dell’anno ed il miglior design interno 2024

World Interior of the Year Pang Mei Noodle Bar LFS by Office AIO
World Interior of the Year Pang Mei Noodle Bar LFS by Office AIO Photo credit: Wen Studio – via v2com

Ogni anno il World Architecture Festival assegna oltre 40 premi in distinte categorie ai protagonisti della scena contemporanea dell’architettura per 4 categorie: i progetti completati, i progetti futuri, gli interni (Inside) ed il paesaggio.

Così come la Darlington Public School ha ricevuto il premio quale miglior Edificio dell’anno 2024, il vincitore per la categoria Inside è il nuovo Pang Mei Noodle Bar di Pechino, progetto di Office Aio. In questo caso lo spazio risponde alle esigenze del cliente con grande originalità. A seconda del momento della giornata, il ristorante cambia il suo sistema di pianificazione spaziale. Una serranda avvolgibile è la chiave della trasformazione del ristorante. Chiusa nelle prime ore per un rapido servizio al bancone, la serranda si apre nelle ore di punta per espandere il ristorante e offrire un servizio completo al tavolo.

Future Project of the Year Küçükçekmece Djemevi by EAA-Emre Arolat Architecture
Future Project of the Year Küçükçekmece Djemevi by EAA-Emre Arolat Architecture Photo credit: Ivabox – via v2com

Per la categoria Paesaggio, il vincitore 2024 è un altro progetto cinese: il Regeneration Of Vitality all’interno della Guanlan Riverside Plaza a Shenzen, progettato da Lay-Out Planning Consultants. A conquistarsi il giudizio della giuria è il concetto parco piazza che risponde al problema della sovra edificazione della città introducendo 200 nuovi alberi ed uno spazio per attività urbane all’aria aperta.

Infine la categoria Future Project of the year ha assegnato la vittoria all’edificio Küçükçekmece Djemevi in Turchia di EAA-Emre Arolat Architecture. La struttura, non ancora costruita, è dedicata ad una minoranza religiosa turca e organizza gli spazi come una serie di strutture frammentate interconnesse che uniscono i valori tradizionali con le esigenze e l’identità della comunità. 

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About Author / Alessia Bardi

Si è laureata al Politecnico di Milano inaugurando il primo corso di Architettura Ambientale della Facoltà. L’interesse verso la sostenibilità in tutte le sue forme è poi proseguito portandola per la tesi fino in India, Uganda e Galizia. Parallelamente alla carriera di Architetto ha avuto l’opportunità di collaborare con il quotidiano Rinnovabili scrivendo proprio di ciò che più l’appassiona. Una collaborazione che dura tutt’oggi come coordinatrice delle sezioni Greenbuilding e Smart City. Portando avanti la sua passione per l’arte, l’innovazione ed il disegno ha inoltre collaborato con un team creativo realizzando una linea di gioielli stampati in 3D.