I primi procedimenti di essere digitalizzati tramite la nuovo portale permitting saranno quelli inerenti i sistemi di accumulo a batteria "Stand alone". Seguiranno progressivamente tutti gli altri iter
Accumuli a Batterie, dal 2 dicembre le autorizzazioni sul nuovo portale MASE
Cambio di passo per la gestione dei procedimenti di Autorizzazione Unica. Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha ufficialmente avviato il conto alla rovescia per l’attivazione del nuovo Portale Permitting. Di cosa si tratta? Della piattaforma digitale che sostituirà dal 2 dicembre 2024 l’iter tramite posta elettronica certificata (PEC). Ma con un coinvolgimento progressivo. Le prime istanze a confluire nel portale saranno, infatti, quelle inerenti i sistemi di accumulo a batterie (BESS – Battery Energy Storage System) in configurazione “stand-alone”. Vale a dire gli stoccaggi elettrochimici non collegati ad impianti di produzione ma solamente alla rete elettrica.
Istanze Autorizzazione Unica per Sistemi di Accumulo
Ad oggi questi sistemi, se dotati di una potenza pari o maggiore a 10 MW, sono autorizzati mediante Autorizzazione Unica rilasciata dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (ad esclusione dei progetti ubicati nella Regione Sicilia).
I procedimenti si svolgono tramite il modulo della Conferenza di Servizi, seguendo una serie precisa di fasi. Vale a dire:
- Trasmissione da parte del Proponente dell’Istanza e dei relativi allegati alla Divisione IV della Direzione Generale Fonti Energetiche e Titoli Abilitativi (DG-FTA) del MASE;
- Acquisizione dell’istanza ed esame di procedibilità in ordine cronologico (data di ricezione al protocollo MASE);
- Esame della documentazione progettuale e amministrativa – check list procedibilità;
- Eventuali richieste di integrazione della domanda;
- Avvio del procedimento e indizione della Conferenza di Servizi asincrona: trasmissione agli Enti ed alle Amministrazioni competenti a pronunciarsi sul progetto, della nota di avvio contenente il link alla documentazione di progetto da sottoporre all’esame della Conferenza di Servizi stessa;
- Acquisizione di pareri, intese, concerti, nulla osta o altri atti di assenso, comunque denominati, da parte delle amministrazioni e degli enti competenti a pronunciarsi sul progetto convocati alla Conferenza;
- Analisi delle eventuali richieste di integrazioni, di chiarimenti, prescrizioni e controdeduzioni;
- Inserimento della documentazione nella BDNA antimafia;
- Eventuale svolgimento endo-procedimento di apposizione del vincolo preordinato all’esproprio – v.p.e. (DPR 327/2001).
Il portale Permitting del MASE
Il portale “Permitting” permetterà di digitalizzare in maniera integrale il processo di acquisizione e lavorazione di queste richieste. Come spiega il Dicastero, dal 2 dicembre infatti le istanze di autorizzazione Unica dei BESS di competenza del MASE potranno essere presentate solo attraverso la piattaforma, con l’aiuto della guida dedicata e del manuale operativo del portale. “Saranno invece considerate improcedibili quelle presentate via posta elettronica certificata”, sottolinea il Ministero.
Cosa succederà invece alle istanze precedenti ancora in lavorazione? Quelle per cui è già stata trasmessa dal MASE la nota di avvio della Conferenza dei Servizi, continueranno ad essere gestite con la precedente modalità, vale a dire PEC e link per la condivisione; quelle già presentate ma per le quali risulti ancora avviata la Conferenza dei Servizi il 2 dicembre 2024, verranno automaticamente inserite nella nuova piattaforma, mantenendo numero di protocollo e ordine cronologico già acquisiti.
“I proponenti riceveranno dal Ministero, via PEC, tutte le istruzioni necessarie per accedere e gestire la documentazione nel nuovo portale telematico”, si legge nel comunicato stampa ministeriale. “Tutte le fasi successive dell’iter autorizzativo saranno poi effettuate in modalità digitale”.
Il dicastero consiglia anche a tutti proponenti che non hanno già presentato domanda di Autorizzazione Unica per i BESS stand-alone, di aspettare il 2 dicembre per farlo direttamente con il nuovo portale permitting. Specificando che entro il 2026 verranno integrati nella piattaforma digitale tutti i servizi di autorizzazione.