Le ragioni per cui compriamo pochi prodotti sfusi sono diverse, ma incentivare queste pratiche può diminuire i rifiuti di imballaggio
Anche se il riciclo cresce, aumentano anche i rifiuti di imballaggio. Occorre cambiare qualcosa
Anche se il riciclo è in costante crescita, l’Europa sperimenta un aumento parallelo nella produzione di rifiuti di imballaggio. Tra il 2005 e il 2021, questa categoria ha visto una crescita del 19,8%, passando da 158,34 kg a 189,75 kg pro capite. Germania e Italia mostrano i tassi di incremento più alti, rispettivamente del 41,6% e del 37,3%. Per quanto riguarda la produzione di rifiuti in base ai materiali utilizzati, l’aumento si registra soprattutto per gli imballaggi in carta e cartone (+7,9%) e in plastica (+28,1%).
Le emissioni di gas climalteranti legate alla gestione dei rifiuti in Europa, nel frattempo, hanno registrato un significativo calo del 40,7% negli ultimi trent’anni, passando da 184,18 MtCO2 nel 1990 a 109,28 MtCO2 nel 2021. L’integrazione del riciclo nel processo di gestione dei rifiuti ha avuto un impatto decisivo, portando a un aumento della quantità di rifiuti comunali che passano per processi circolari dal 27,3% al 48,6% a livello europeo.
Questi numeri fanno da sfondo allo studio “Sceglilo sfuso o riciclabile. Dati, contesto normativo e risultati di Altroconsumo”, realizzato dall’Istituto per la Competitività (I‐Com) e presentato venerdì scorso. Lo studio è stato condotto su un campione di oltre 1000 persone.
Perché acquistare prodotti sfusi riduce i rifiuti e fa bene al clima
Acquistare prodotti sfusi, secondo la ricerca, può portare due benefici. Non solo quello climatico (la riduzione delle emissioni), ma anche quello ambientale (la riduzione effettiva dei rifiuti). Secondo l’indagine condotta dall’associazione di consumatori, uno dei principali ostacoli all’acquisto di prodotti sfusi è la scarsa disponibilità di negozi che offrono questa opzione, citata da 528 consumatori. La controprova è costituita dal sondaggio che l’organizzazione ha svolto presso 26 rivenditori. Solo due erano a conoscenza della possibilità di fornire lo sfuso contenuta nel Decreto Clima del 2019. Altri fattori includono la percezione di minore igiene rispetto ai prodotti imballati (614 preferenze) e il tempo necessario per organizzare l’acquisto (450). Tuttavia, alcuni consumatori apprezzano la possibilità di scegliere la quantità desiderata (200) e l’assenza di imballaggi in plastica (150).