La Piattaforma Digitale Aree Idonee dovrebbe aiutare le amministrazioni di Regioni e Province autonome nella caratterizzazione del territorio ai fini della crescita della capacità rinnovabile
La Piattaforma Aree Idonee sarà realizzata dal GSE entro 60 giorni
La questione aree idonee e non per gli impianti rinnovabili in Italia si preannuncia sfidante e piena di incognite. E mentre il ministro dell’Ambiente Pichetto si augura che le amministrazioni regionali lavorino per produrre un quadro normativo omogeneo, il GSE si prepara a tendere loro una mano. Come? Con la nuova Piattaforma Aree Idonee (PAI), strumento digitale contenente tutte le informazioni e gli elementi necessari alle stesse per connettere ed elaborare i dati in materia.
Dal 16 dicembre 2024 la Piattaforma Aree Idonee (PAI) è online e disponibile all’interno dell’Area Clienti GSE.
A disciplinarne il funzionamento è il Decreto pubblicato sul sito del Dicastero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE). L’atto illustra le funzionalità della PAI, assieme ai dati e le informazioni georeferenziate che vi dovranno confluire. Sia quelli nella disponibilità delle società Gruppo GSE che quelli provenienti da Ministeri, Agenzia del Demanio, Regioni e Province Autonome, Ispra, Terna e operatori di rete.
Nel dettaglio il Gestore fornirà le informazioni riguardanti la qualificazione del territorio, la classificazione delle superfici/aree con caratterizzazione geomorfologica e climatologica del territorio) e, in particolare, i consumi di energia presenti all’interno del Sistema Informativo Integrato.
Alle amministrazioni territoriali sono chiesti invece: l’elenco delle autorizzazioni rilasciate e in fase di rilascio su tutto il proprio territorio, il Piano Territoriale Regionale, il Piano Cave e Miniere, le reti autostradali regionali in concessione a soggetti partecipati dalle medesime Regioni.
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Piattaforma Aree idonee, le tempistiche
Il Decreto PAI è già stato registrato dalla Corte dei Conti, ed entrerà in vigore il 16 ottobre 2024. Il GSE ha avuto, da norma, 30 giorni per individuare le modalità operative per l’acquisizione e l’aggiornamento dei dati e metterle online. Dalla pubblicazione delle modalità operative i soggetti interessati avranno a disposizione 45 giorni per fornire i dati richiesti. Di pari passo il MASE dovrà avviare la stipula di accordi istituzionali con i soggetti interessati per il trasferimento delle informazioni al GSE.
La Piattaforma Aree Idonee ha visto la luce il 16 dicembre 2024.
Infine il Gestore, con cadenza semestrale a decorrere dalla data di avvio della Piattaforma, trasmetterà al Ministero dell’Ambiente una relazione tecnica contenente lo stato di implementazione delle funzionalità e dei dati resi disponibili sulla PAI.