Come ottenere l’accertamento di compatibilità Paesaggistica nel caso di variazioni essenziali o parziali difformità sfruttando il Salva Casa nel Lazio
La sanatoria edilizia 2024 nel recepimento regionale
Il Decreto Legge n.69/2024, conosciuto come decreto Salva Casa è stato convertito nella Legge 105/2024 ampliando lo spettro di possibilità offerte per la sanatoria edilizia 2024. Ma le indicazioni contenute nel testo devono sempre fare riferimento a monte alla Legislazione Regionale e Comunale che, in alcune circostanze risulta più “morbida” rispetto alla Legge 105 ed in altre più restrittiva.
Da questo punto di vista però siamo ancora ben lontani dal recepimento regionale. Dopo Sicilia ed Emilia Romagna, si aggiunge ora anche la Regionale Lazio all’elenco degli enti locali intervenuti sull’argomento.
La delibera contiene le indicazioni operative per il procedimento di accertamento di compatibilità paesaggistica previsto dal Salva Casa nel Lazio.
Le indicazione riguardano in particolar modo la modifica alla disciplina relativa alle variazioni essenziali ed alle parziali difformità.
L’Accertamento di conformità paesaggistica dopo il Salva Casa
Il Dl 69/2024 ha introdotto rilevanti modifiche al TUE, Testo Unico Edilizia Dpr 380/2001. Prima di soffermarsi sul Salva Casa nel Lazio è bene ricordare gli articoli introdotti dalla nuova legge.
Le nuove disposizioni riguardano:
- la modifica della disciplina relativa alle variazioni essenziali di cui all’art. 32;
- la modifica della disciplina dell’accertamento di conformità di cui all’art. 36;
- l’inserimento dell’art. 36-bis che disciplina il nuovo istituto dell’accertamento di conformità nelle ipotesi di parziali difformità e di variazioni essenziali;
L’articolo 36-bis permette di ottenere l’Accertamento di Compatibilità Paesaggistica, in caso di parziali difformità o variazioni essenziali, a seguito di una procedura specifica.
Ovvero per gli interventi eseguiti in assenza o difformità dall’autorizzazione paesaggistica:
- il dirigente o il responsabile dell’ufficio richiede all’autorità preposta alla gestione del vincolo apposito parere vincolante, anche in caso di lavori che abbiano determinato la creazione di superfici utili o volumi ovvero l’aumento di quelli legittimamente realizzati;
- Entro 180 giorni, l’autorità competente deve pronunciarsi sulla domanda, previo parere vincolante della soprintendenza (entro 90 giorni);
- Se i pareri non sono resi entro i termini, si intende formato il silenzio- assenso e il dirigente o responsabile dell’ufficio provvede autonomamente.
- Le disposizioni si applicano anche nei casi in cui gli interventi risultino incompatibili con il vincolo paesaggistico apposto in data successiva alla loro realizzazione.
Il Salva Casa nel Lazio
Premesso quanto stabilito dal testo della sanatoria, il Salva Casa nel Lazio si applicherà secondo le disposizioni indicate dalla giunta regionale nella delibera.
Per accedere alla sanatoria edilizia 2024 nel Lazio, l’iter da seguire sarà il seguente:
- le istanze di accertamento di compatibilità paesaggistica (art. 36-bis del d.P.R. 380/2001) dovranno pervenire alla Regione esclusivamente per il tramite dei Comuni, secondo apposita modulistica che verrà predisposta.
- la modulistica conterrà anche l’elenco della documentazione da trasmettere ai fini dell’istruttoria;
- prima dell’invio dell’istanza alla Regione, il Comune dovrà attestare la sussistenza delle condizioni previste dal comma 1 dell’articolo 36-bis del d.P.R. 380/2001;
- su richiesta dell’interessato, le istanze già presentate alla Regione ovvero ai Comuni delegati potranno essere archiviate;
- ove necessario per l’espressione del parere, la Direzione competente potrà richiedere integrazioni documentali assegnando il termine di 45 giorni per provvedere;
- qualora le indicazioni non siano presentate entro i 45 giorni si otterrà un parere negativo.
Quanto costa l’accertamento paesaggistico per il Salva Casa nel Lazio?
La delibera del Salva Casa Lazio si sofferma anche sul tema delle sanzioni da pagare in questi casi sottolineando quanto segue:
- il “danno arrecato” è determinato calcolando la somma che risulterebbe necessaria per la rimessione in pristino delle opere eseguite secondo il “Tariffario Regionale per opere edili, stradali, impiantistiche e idrauliche” vigente al momento dell’emissione del provvedimento finale;
- il “profitto conseguito” è determinato in base all’incremento del valore dell’immobile calcolato secondo i criteri dell’IMU/ICI risultante dalle trasformazioni conseguenti ai lavori eseguiti;
- il costo dell’accertamento paesaggistico previsto dal Salva Casa nel Lazio sarà di minimo € 2.000,00;
- in caso di opere realizzate prima dell’apposizione del vincolo paesaggistico, la sanzionenon è dovuta.
Scarica la Delibera sul Salva Casa Lazio.