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Terzo bando PNRR Parco Agrisolare, domande dal 16 settembre 2024

Al via le richieste di accesso agli incentivi previsti dal terzo bando per la realizzazione di impianti fotovoltaici da installare su tetti agricoli e agroindustriale ubicati nel Sud Italia

Terzo bando PNRR Parco Agrisolare, domande dal 16 settembre 2024
Terzo bando PNRR Parco Agrisolare. Immagine via Depositphotos

Al via il Terzo bando PNRR Parco Agrisolare

È ufficialmente iniziato il conto alla rovescia per il terzo bando PNRR Parco Agrisolare, misura nata per sostenere la realizzazione di impianti fotovoltaici nel settore agricolo e agroindustriale, senza consumo di suolo. Secondo quanto pubblicato oggi dal Gestore dei Sevizi energetici (GSE) la procedura di accesso agli incentivi aprirà le porte lunedì 16 settembre 2024 a mezzogiorno. Per terminare il 14 ottobre 2024. 

Il nuovo avviso ha una dotazione di 250 milioni di euro ed è riservato alle imprese della produzione primaria per progetti localizzati in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

“Si tratta di una fondamentale opportunità che sono certo le imprese agricole del Mezzogiorno sapranno cogliere”, aveva commentato fiducioso il Ministro dell’Agricoltura Lollobrigida questa estate, celebrando il successo raggiunto sono ad oggi. Sono già oltre 14.000 le imprese agricole e agroindustriali, infatti, che hanno ottenuto gli incentivi PNRR per il progetto agrisolare, per un importo totale di 1,35 miliardi di euro.

Quello di lunedì sarà il terzo avviso della misura, il secondo sotto il nuovo Decreto Parco Agrisolare. Nel 2023 infatti, il Governo ha rimesso mano alle norme per aggiustare il tiro. Come? Favorendo l’autoconsumo e ampliando la platea di beneficiari.

Quali interventi possono accedere ai contributi Parco Agrisolare 

Gli incentivi PNRR Parco agrisolare sono destinati in via prioritaria alla realizzazione di impianti fotovoltaici sulle coperture di fabbricati strumentali all’attività agricola. Gli impianti possono avere una potenza installata compresa tra 6 kWp e un 1 MWp. Negli interventi sono compresi i costi di connessione alla rete e l’eventuale allaccio di accumuli a batterie. Il limite di spesa è di 1.500 euro/kWp nel caso del solo fotovoltaico a cui si aggiungono ulteriori euro 1.000 euro/kWh se presente un sistema di stoccaggio. Il tetto sale di altri 3.000 euro nel caso siano aggiunti anche dispositivi di ricarica elettrica per la mobilità sostenibile e per le macchine agricole.

Inoltre la lista di lavori, comprende anche interventi di riqualificazione come la rimozione dell’amianto, l’isolamento termico dei tetti o la realizzazione di un sistema di aerazione connesso alla sostituzione del tetto.

Come accedere al terzo bando Parco Agrisolare

Per accedere al terzo bando PNRR Parco Agrisolare è necessario seguire le indicazione del Gestore. Le domande vanno inviate tramite il portale del GSE accessibile dall’Area Clienti, esclusivamente dalle ore 12.00 di lunedì 16 settembre 2024 fino alle ore 12.00 del 14 ottobre 2024.

Per poter accedere, il Soggetto Beneficiario deve obbligatoriamente essere registrato e avere quindi già attivo il proprio profilo Operatore. Quindi potrà caricare i documenti negli appositi slot disponibili nella sezione “Allegati” del servizio “AGRISOLARE” del Portale. II documenti da temere pronti sono:

  • La Dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà (DSAN) e resa disponibile dal Portale, debitamente sottoscritta dal Soggetto Beneficiario o dal Rappresentante Legale o dal suo Procuratore.
  • Il Documento di identità del Soggetto Beneficiario o del Rappresentante Legale /Procuratore.
  • La Dichiarazione di ogni singola azienda/impresa agricola che si costituisce in forma aggregata.
  • La Relazione tecnica descrittiva del progetto di realizzazione dell’impianto fotovoltaico timbrata e firmata da un professionista abilitato.
  • La Visura catastale degli immobili oggetto di intervento
  • La Planimetria degli immobili oggetto di installazione dell’impianto fotovoltaico con la rappresentazione in pianta del/dei fabbricato/i interessato/i.
  • Lo Schema elettrico unifilare di progetto redatto da professionista abilitato.
  • Il Dossier fotografico ante operam costituito da almeno 5 fotografie che, con diverse inquadrature, mostrino in modo completo lo stato dei luoghi del sito, i fabbricati interessati dall’intervento e il quadro di insieme in cui si inseriscono.
  • Le Bollette elettriche rappresentative dei consumi annuali dichiarati;
  • La Relazione di calcolo di conversione del fabbisogno termico dell’azienda in energia elettrica equivalente con allegata la documentazione comprovante la quantità di combustibili utilizzati ai fini del calcolo.
  • L’Attestazione CENSIMP dell’impianto esistente scaricabile dal sistema Gaudì di Terna (dove disponibile).
  • Il Report PDF generato dal sito PVGIS (https://re.jrc.ec.europa.eu/pvg_tools/it/).
  • Il Documento attestante lo scenario controfattuale.
  • Altra documentazione ritenuta utile ai fini della valutazione
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About Author / Stefania Del Bianco

Giornalista scientifica. Da sempre appassionata di hi-tech e innovazione energetica, ha iniziato a collaborare alla testata fin dalle prime fasi progettuali, profilando le aziende di settore. Nel 2008 è entrata a far parte del team di redattori e nel 2011 è diventata coordinatrice di redazione. Negli anni ha curato anche la comunicazione e l'ufficio stampa di Rinnovabili.it. Oggi è Caporedattrice del quotidiano e, tra le altre cose, si occupa delle novità sulle rinnovabili, delle politiche energetiche e delle tematiche legate a tecnologie e mercato.