Entro 3 mesi il ministero pubblicherà il provvedimento attuativo con le modalità per presentare le manifestazioni d'interesse e accedere algi incentivi
Il Mimit sblocca gli incentivi IPCEI Idrogeno 4
Ventidue milioni di euro in incentivi per sviluppare il ruolo dell’idrogeno nella mobilità con soluzioni innovative. Con un decreto del 6 settembre, il ministero delle Imprese e del Made in Italy ha disposto l’attivazione del fondo ad hoc nell’ambito del progetto di interesse comune europeo IPCEI Idrogeno 4 Hy2Move.
Per poter accedere alle agevolazioni, le imprese devono però attendere il provvedimento di attuazione, di competenza della Direzione Generale per incentivi alle imprese. Il testo dovrà essere pubblicato entro i prossimi 90 giorni e specificherà i termini e le modalità per presentare una manifestazione d’interesse. Gli incentivi saranno poi erogati nella forma di contributi alla spesa, nei limiti delle risorse disponibili (in tutto, 22.216.418,46 euro).
13 progetti finanziati da Hy2Move
Con l’ok ai fondi dell’IPCEI Idrogeno 4 si chiude la serie di stanziamenti di risorse europee a favore dello sviluppo di un’economia dell’idrogeno. Avviata nel 2019, l’iniziativa si è articolata in tre precedenti ondate di finanziamenti – Hy2Tech nel 2022, Hy2Use nel 2023 e Hy2Infra a febbraio di quest’anno – che insieme a Hy2Move puntano a mobilitare 43 miliardi di euro (pubblici e privati) e supportare oltre 120 progetti.
Sono 13 quelli che saranno finanziati dall’ultima tranche, dal valore complessivo di 1,4 miliardi di euro pubblici a cui si dovrebbero aggiungere altri 3,3 miliardi da soggetti privati. L’obiettivo? Sviluppare tecnologie e processi che vanno oltre la tecnologia attuale e consentiranno miglioramenti in 4 filoni principali: applicazioni per la mobilità e i trasporti, celle a combustibile, stoccaggio dell’idrogeno a bordo, generazione di idrogeno per l’uso nella mobilità e nei trasporti.
Tra le sfide e gli obiettivi specifici dell’IPCEI Idrogeno 4, ricorda il Mimit, vi sono “lo sviluppo di tecnologie in grado di ridurre del 90% le emissioni causate da mobilità e trasporti” attraverso lo sviluppo di “piattaforme di veicoli a celle a combustibile per autobus e camion, tecnologie a celle a combustibile che utilizzano l’idrogeno per generare energia elettrica per lo spostamento di navi e treni, soluzioni di stoccaggio di H2 a bordo di aerei di nuova generazione, tecnologie per le stazioni di rifornimento di idrogeno”.
L’Italia punta sull’innovazione nelle celle a combustibile a idrogeno
L’unica realtà italiana coinvolta nel progetto IPCEI Idrogeno 4 Hy2Move per l’innovazione nella catena del valore dell’idrogeno è UFI Hydrogen, parte del gruppo UFI Filters. Insieme a Airbus, BMW, Hydrogen de France e Michelin, svilupperà tecnologie innovative per MEA (Membrane Electrode Assembly) per fuel cells utilizzabili in processi di produzione roll-to-roll. Queste tecnologie dovrebbero favorire la commercializzazione su larga scala di celle a combustibile destinate a settori come il trasporto su strada, marittimo, l’aviazione e applicazioni stazionarie.