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La ricarica delle auto elettriche: dove come e quando 

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Secondo il comune sentire di chi non ha fatto l’esperienza dell’auto elettrica, per la sua diffusione di massa è necessario disseminare il territorio di colonnine ad altissima potenza che ricarichino l’auto in 5 minuti. L’esperienza d’uso invece va in un’altra direzione: la diffusione di massa dipende dalla disponibilità di punti di ricarica lenti a casa, o sotto casa, a basso costo. Paradossalmente, questa impostazione farebbe risparmiare tempo e denaro: tempo perché si ricaricherebbe nei tempi morti, senza il classico stop per il pieno; denaro perché più bassa è la potenza erogata, minore è il costo della ricarica

Foto di Zaptec su Unsplash di Giampiero Guarnerio, Rödl & Partner  Tra chi non possiede già un’auto elettrica è diffusa la convinzione che il suo utilizzo sarà normalizzato se e quando sarà possibile fare il pieno di elettroni in 5 minuti. Tale percezione è basata sull’abitudine di utilizzo delle auto a carburante: nessuno possiede un distributore casalingo e quindi il “pieno” lungo la strada è l’unica alternativa conosciuta, e si effettua nel momento in cui si utilizza l’auto per spostarsi. Ma l’auto elettrica ha un modo d’uso differente. Se si ricarica nei tempi morti (di notte sotto casa, per capirci) l’impiego è persino più comodo di quelle tradizionali: non ci si deve fermare nemmeno 5 minuti per il pieno, poiché si parte sempre col pieno da casa. Indice dei contenuti Toggle Le abitudini di ricarica secondo le statisticheI costi di ricarica delle auto elettrichePrime conclusioniObiettivi e proposte Le abitudini di ricarica secondo le statistiche Le statistiche evidenziano che attualmente solo un 7-8% delle ricariche viene effettuato presso colonnine ultraveloci durante i viaggi. Nel 92% la ricarica è lenta, e viene effettuata nei tempi morti. Dalle elaborazioni pubblicate da Motus-E, risulta che il 65% delle ricariche è effettuato a casa o…