Rinnovabili • Transizione energetica, l’Italia rischia di raggiungere il target FER 2030 cinque anni in ritardo

Transizione energetica, l’Italia rischia di raggiungere il target FER 2030 cinque anni in ritardo

PremiumContenuto
Premium

Secondo il paper Renewable Thinking 2024 ai ritmi attuali di crescita delle rinnovabili il Belpaese non riuscirà a raggiungere gli obiettivi energetici del Pniec entro la fine del decennio

Foto di Rudy and Peter Skitterians da Pixabay di Paolo Travisi L’Italia vanta oggi oltre 66,6 GW di potenza rinnovabile  Per raggiungere il target di installato FER al 2030 l’Italia deve correre. E potrebbe anche non essere sufficiente per competere nella transizione energetica su scala globale. Nel position paper Renewable Thinking 2024, dal titolo “Lo stato dell’arte delle Rinnovabili in Italia: quali leve strategiche per accelerarne il dispiegamento nel paese”, (elaborato da The European House – Ambrosetti su incarico di CVA S.p.A.) si sottolinea che a fine 2023 in Italia risultavano installati circa 66,6 GW di rinnovabili. Ma con gli attuali trend di crescita annuale rischiamo di raggiungere gli obiettivi 2030 nel 2035. Della capacità installata, (66,6 GW di cui sopra) 45,4% proviene da impianti fotovoltaici, con circa 30,2 GW, il 28,6% da fonte idroelettrica (19,5 GW), il 18,5% dall’energia del vento, l’eolico con 12,3 GW ed infine il 7,5% proviene da fonti geotermiche e bioenergie (4,9 GW). Per il target 2030 necessaria una capacità installata di 9,4 GW all’anno Nell’ultimo anno tutti i principali paesi europei, Italia inclusa, hanno aumentato i target FER al 2030. Rispetto alla capacità stabilita nel PNIEC del 2019, con il nuovo Piano Nazionale Integrato…