Il Sottosegretario allo Sviluppo Economico, Stefano Saglia, conferma l’intenzione del Governo di fare dell’efficienza energetica uno dei driver della crescita economica. Un D.L. darà all’ecobonus per la riqualificazione energetica maggiore tempo
La riconferma del bonus del 55% per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici sembra essere sempre più concreta. L’ultima battuta sulla questione arriva dal tredicesimo congresso nazionale di Domotecnica, dove il videomessaggio del sottosegretario allo Sviluppo Economico Stefano Saglia ha nuovamente confermato l’interesse del Governo a puntare sull’efficienza energetica come driver della crescita economica nazionale, annunciando l’inserimento in un provvedimento di prossima emanazione di un’estensione temporale per la celebre detrazione fiscale.
“Dopo aver assicurato la stabilità dei conti, stiamo puntando sullo sviluppo”, ha spiegato Saglia rivelando la predisposizione, in questi giorni, di un decreto legge per la crescita, che segua la manovra economica e tra i cui vari punti apparirà anche quello che darà al bonus del 55% una vita più lunga. “Infatti – continua il sottosegretario – il rinnovo annuale non permette ai cittadini di sfruttarne appieno le potenzialità. Se si guarda al bilancio della detrazione del 55% si notano dei significativi risultati: oltre all’emersione del nero e alle opportunità di business per le imprese del comparto, questa iniziativa ha portato un enorme beneficio all’erario pubblico perché è stata in grado di smuovere investimenti miliardari”.
Estensione del bonus a interventi antisismici? L’annuncio in realtà arriva solo qualche giorno dopo la raccomandazione della Camera dei deputati a stabilizzare l’incentivo in occasione dell’approvazione della Manovra e quella precedentemente espressa dalla Commissione Bilancio del Senato che aveva concesso il suo benestare ai tagli per le detrazioni fiscali inseriti nel provvedimento fiscale “esclusivamente nel quadro di una stabilizzazione normativa delle detrazioni per fini energetici, di restauro, risanamento e ristrutturazione edilizia”. Ritenuta una delle misure anticicliche di gran lunga più importanti mai attivate negli ultimi anni la Camera ha chiesto esplicitamente al Governo di “valutare l’opportunità di dare stabilità al credito d’imposta del 55 per cento previsto per il miglioramento energetico degli edifici, anche per sostenere un importante settore della nostra economia” e, novità, di “estendere le agevolazioni fiscali già previste per gli interventi di efficientamento energetico degli edifici anche agli interventi di consolidamento antisismico del patrimonio edilizio esistente”.
L’efficienza energetica si fa dunque strada come volano di ripresa economica e al tempo stesso ricetta di competitività. Tra gli interventi previsti, alcuni dei quali potrebbero essere emanati già a novembre, non mancherà una parte importante assegnata ai certificati bianchi. I titoli saranno estesi, ha dichiarato Saglia “ai grandi distributori di energia e ai piccoli produttori perché diventino uno strumento di diffusione della cultura dell’efficienza energetica tra chi entra ogni giorno nelle nostre case”.