Rafael Correa sottoporrà al vertice dell'Onu il progetto di salvaguardia della foresta amazzonica, minacciata dall'estrazione di milioni di barili di petrolio
(Rinnovabili.it) – Il presidente dell’Ecuador, Rafael Correa, ha annunciato oggi che il suo governo prenderà parte al prossimo vertice Onu sul Clima in programma a fine mese a Durban, occasione durante la quale presenteranno il progetto Yasuní-ITT. Il progetto, descritto come una linea di rottura nella storia ambientale del paese, consiste nella protezione di una delle aree con maggiore ricchezza di biodiversità del Pianeta minacciata dalla presenza nel sottosuolo di un giacimento petrolifero di vaste dimensioni. Il presidente si augura che, portando il progetto in Sud Africa, si possa raggiungere un importante traguardo nel panorama ambientale ed energetico mondiale durante l’evento che si svolgerà dal 28 novembre al 9 dicembre.
Nel corso di un incontro con corrispondenti della stampa straniera in Ecuador, Correa ha ricordato la proposta di lasciare sotterrati ben 846 milioni di barili di petrolio localizzati nel Parco Nazionale Yasuni in cambio di un contributo di 3,6 miliardi di dollari in 12 anni. “Siamo disposti a rinunciare ad una risorsa di cui beneficeremmo solo noi per la conservazione di un altro bene (la foresta amazzonica) che può dare beneficio all’umanità” ha insisto il presidente ribadendo l’importanza di una responsabilità internazionale da parte dei principali inquinatori del globo. La mancata estrazione del petrolio oltre a non danneggiare la foresta eviterà infatti l’immissione in atmosfera di 407 milioni di tonnellate di anidride carbonica.