L'accordo di compravendita energetica stipulato Fervo Energy e l'utility Southern California Edison mette in gioco una potenza di 320 MW attraverso due impianti geotermici "potenziati"
L’accordo PPA geotermico più grande al mondo
Quindici anni di fornitura energetica rinnovabile e “carbon free”, garantita 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Questo l’oggetto dell’intesa stretta da Fervo Energy, azienda attiva nel campo dei sistemi geotermici migliorati, e l’utility americana Southern California Edison, firmatarie del PPA geotermico più grande al mondo. Le dimensioni da record appartengono alla potenza messa in gioco – 320 MW – nel contratto di compravendita. O più precisamente nei due contratti dal momento l’impianto produttivo avrà due fasi di implementazione, nel 2026 e nel 2028, ad ognuna delle quali corrisponderà un Power Purchase Agreement.
La tecnologia geotermica ESG di Fervo Energy
L’energia arriverà infatti dal progetto Cape Station che Fervo Energy sta realizzando costruzione nel sud-ovest dello Utah. I piani dell’azienda prevedono di realizzare qui un grande sistema geotermico da 400 MW basato sulla tecnologia ESG (Enhanced geothermal systems). Di cosa si tratta? La geotermia ESG, chiamata anche geotermia migliorata o potenziata, genera elettricità sfruttando rocce calde sotterranee di cui aumenta artificialmente la permeabilità. Tale incremento avviene attraverso una varietà di metodi di stimolazione, inclusi stress termici, trattamenti chimici o “fatturazione idraulica“.
Nella maggior parte dei casi gli impianti geotermici ESG sfruttano un pozzo verticale di iniezione di acqua pressurizzata per innescare eventi di taglio tra le rocce. L’obiettivo è quello di migliorare la permeabilità e creare nuove spaccature.
Fervo Energy si contraddistingue nel campo grazie a tecniche di perforazione orizzontale per creare lunghi canali orizzontali attraverso la roccia. Con le prime sperimentazioni l’azienda ha raggiunto lunghezze laterali di 990 metri e una temperatura di 191 °C con un flusso rigorosamente controllato. La società ha anche implementato un protocollo di mitigazione della sismicità indotta, uno dei principali problemi della geotermia potenziata a causa delle alte pressioni coinvolte.
Il progetto geotermico avanzato di Cape Station
In questo contesto il progetto di Cape Station nello Utah – la cui campagna di perforazione esplorativa è iniziata solo nel 2023 – si è fatto subito notare. E non solo per la potenza pianificata, ossia 400 MW. Se l’operazione dovesse dare i risultati sperati, l’iniziativa potrebbe essere replicata all’interno dello Stato per il quale scienziati stimano un potenziale di 10 GW di riserve geotermiche di alta qualità.
Ma il nuovo PPA geotermico rappresenta soprattutto un passo avanti nella transizione energetica della California. Nel 2021, la California Public Utilities Commission ha emesso un mandato di affidabilità a medio termine (MTR) chiedendo alle utility di procurarsi 1 GW di capacità energetica non dipendente dalle condizioni meteorologiche, non a batteria e a zero emissioni per aumentare l’affidabilità della rete elettrica dello stato. Questa decisione ha inevitabilmente catalizzato la domanda di energia geotermica.
“Questo annuncio è un’altra pietra miliare nell’impegno della California per un’elettricità pulita e a zero emissioni di carbonio”, ha affermato il presidente della California Energy Commission David Hochschild . “I sistemi geotermici potenziati integrano le nostre abbondanti risorse eoliche e solari fornendo un carico di base critico quando tali fonti sono limitate. Questo è fondamentale per garantire l’affidabilità mentre continuiamo la transizione dai combustibili fossili”.
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