Tra i nuovi prototipi di moduli fotovoltaici ci sono anche quelli su misura. È nato a Bolzano un polo di ricerca all’avanguardia che supporta le aziende nello sviluppo di moduli fotovoltaici customizzati destinati a soddisfare esigenze specifiche e permette di testare i prototipi
Prototipi di moduli fotovoltaici customizzati
Novità in arrivo per i prototipi di moduli fotovoltaici. Il laboratorio Eurac Research, appena inaugurato a Bolzano, si dedicherà al supporto delle aziende nello sviluppo di moduli fotovoltaici fuori standard.
Il laboratorio è stato realizzato con i fondi PNRR assegnati al Partenariato Esteso NEST – Network 4 Energy Sustainable Transition, promosso dal Ministero dell’Università e della Ricerca: un importante strumento che rafforza il partenariato tra pubblico e privato nel settore delle energie rinnovabili.
Una rete italiana di infrastrutture all’avanguardia
«Grazie ai fondi del PNRR è possibile costruire una rete nazionale di infrastrutture all’avanguardia, come il laboratorio di Eurac Research, nel quale far convergere conoscenze multidisciplinari che saranno preziosissime per raggiungere i grandi obiettivi dei prossimi anni e che andrà anche oltre lo stesso PNRR.
La collaborazione tra università, imprese ed enti di ricerca ci consente infatti di costruire più rapidamente un ecosistema italiano dell’innovazione e della conoscenza.
Questo modello di collaborazione sarà la chiave del successo per lo sviluppo delle nuove tecnologie e delle competenze che la transizione energetica richiede, nonché un modello da seguire nel futuro, per stare al passo delle ulteriori evoluzioni», sottolinea Francesco Cupertino, rettore del Politecnico di Bari e presidente del Consiglio di amministrazione della Fondazione NEST.
Gli obiettivi di NEST
La Fondazione NEST è uno dei 14 grandi progetti di partenariato esteso selezionati dal Ministero dell’Università e della Ricerca con cui si vogliono finanziare progetti di ricerca di base per rafforzare le filiere della ricerca a livello nazionale e promuovere la loro partecipazione alle catene di valore strategiche europee e globali.
NEST coinvolge 24 partner pubblici e privati a livello nazionale (università, enti di ricerca e imprese).
Due gli obiettivi principali di NEST: sviluppare, attraverso la ricerca scientifica, nuove tecnologie per la produzione di energie pulite; e utilizzare i risultati della ricerca per favorire la nascita di startup e imprese innovative.
Come si arriva ai prototipi di moduli fotovoltaici?
Nei laboratori di Eurac Research si dispongono le celle su fogli di teflon e collegate con il nastro conduttivo che raccoglierà l’energia elettrica che producono. Poi vengono avvolte dai cosiddetti “incapsulanti”, materiali polimerici che hanno la funzione di proteggerle.
A questo punto si aggiungono gli strati esterni: il supporto alla base e il vetro di copertura che può essere trasparente o colorato per integrarsi meglio con l’architettura dell’edificio.
Il modulo così assemblato finisce nel laminatore, un forno che deve cuocere alla temperatura giusta e solo per il tempo necessario, in modo da non danneggiare il prodotto finale.
Per finire, si analizza il modulo ottenuto sia in laboratorio che nell’area esterna che riproduce un impianto reale.
Con la ricerca riparte la filiera del fotovoltaico
Eurac Research supporta le aziende nello sviluppo di moduli fotovoltaici customizzati destinati a soddisfare esigenze specifiche e permette di testare i prototipi.
Alcuni esempi sono i moduli fotovoltaici con il vetro colorato, pensati per integrarsi al meglio in contesti architettonici particolari come gli edifici storici, o i moduli destinati all’agrivoltaico da installare sui terreni coltivati per produrre energia senza schermare completamente la radiazione solare verso le piante.
Eurac Research rafforza la posizione dell’Alto Adige come polo dell’innovazione sul fotovoltaico a livello nazionale ed europeo. In questo settore chiave della produzione di energia sostenibile l’innovazione deve essere costante per migliorare l’efficienza e abbassare in costi.
Come spiega Hubert Hofer, vicedirettore di NOI Techpark, parco scientifico e tecnologico della provincia di Bolzano, «dai dati dell’associazione Solar Power Europe, nel 2023 i paesi dell’Unione europea hanno installato 56 gigawatt di solare e l’Italia è per la prima volta tra i paesi che hanno installato di più.
Tuttavia solo una piccola parte dei moduli si producono in Europa. Per far ripartire la filiera del fotovoltaico la ricerca può avere un ruolo determinante».