Dall'Organizzazione Meteorologica Mondiale la preoccupazione che per il clima non si riesca a fare abbastanza. In vista di Durban il Segretario Generale chiede collaborazione e attenzione all'ambiente
(Rinnovabili.it) – I gas serra aumentano e i livelli registrati negli ultimi anni sono i più alti di sempre. La situazione europea appare allarmante, lo si evince scorrendo i dati contenuti nell’ “Europe Air Quality 2011″ redatto dall’EEA (Environment European Agency). A lanciare il nuovo appello è stavolta l’Organizzazione Meteorologica Mondiale dell’Onu evidenziando che CO2, metano e protossido di azoto hanno subito un incremento globale nel corso del 2010. La World Meteorological Organization (WMO) ha infatti calcolato un aumento del 29% tra il 1990 e il 2010 del fenomeno conosciuto come radiative forcing ovvero l’effetto di riscaldamento della temperatura provocato dai gas serra di cui è responsabile l’anidride carbonica per l’80%. Il rapporto arriva ad una settimana dalla pubblicazione da parte del Gruppo intergovernativo sui cambiamenti climatici (IPCC) delle Nazioni Unite, del documento nel quale si annunciava che le temperature erano quasi certamente destinate a crescere nel corso dei secoli a venire, aumentando la frequenza e l’intensità di acquazzoni e periodi di siccità. La quantità di CO2 nell’atmosfera ha subìto un aumento pari a 389 parti per milione di molecole d’aria nel 2010, un aumento di 2,3 ppm rispetto all’anno precedente, il che rappresenta un aumento superiore alla media del 1990 e negli ultimi dieci anni. Nel frattempo la presenza di metano, un gas serra molto più potente della CO2, è cresciuta salendo a 1.806 parti per miliardo mentre il protossido di azoto è salito a 323,3 parti per miliardo. Al pari sarebbero in aumento anche gli idrofluorocarburi (HFC) gas serra potenti che durano molto più a lungo nell’atmosfera rispetto all’anidride carbonica.
Dall’elaborazione di questi dati l’avviso lanciato dall’Agenzia Internazionale dell’Energia, preoccupata che entro 5 anni si possa raggiungere quello che dagli esperti viene chiamato Cambiamento Climatico Irreversibile, le cui conseguenze negative non potranno essere mitigate. In vista della Conferenza di Durban il segretario generale della WMO Michel Jarraud ha espresso il proprio timore annunciando “Anche se ad oggi siamo riusciti a fermare le nostre emissioni di gas serra – e questo è ben lungi dall’essere un caso – continueranno a rimanere nell’atmosfera per decenni e così continueranno anche ad affliggere il delicato equilibrio del nostro pianeta e il nostro clima” ha detto Jarraud. “Ora più che mai, abbiamo bisogno di capire le complesse e talvolta inaspettate interazioni tra i gas serra in atmosfera, la biosfera terrestre e gli oceani.”