Lo strumento, voluto dalle nuove norme europee sul gas decarbonizzato, dovrebbe accelerare gli investimenti nell'H2 facilitando il collegamento tra domanda e offerta
Il nuovo strumento comunitario per supportare l’idrogeno rinnovabile e low carbon
C’è un problema con la nuova economia dell’idrogeno pulito: per una serie di motivi non sempre legati al mercato, domanda e offerta faticano ad incontrarsi. Ecco perché l’European Hydrogen Bank della Commissione europea ha messo in campo un altro strumento di supporto al mercato. Parliamo del nuovo Meccanismo pilota dell’idrogeno, adottato ufficialmente ieri dall’Esecutivo UE. Di cosa si tratta? Di un mezzo per collegare acquirenti e fornitori (anche extraeuropei) del vettore. Una misura basata sui successi della piattaforma AggregateEU, da cui tuttavia prenderà le distanze in termini di funzionamento, governance ed esperienza utente.
“Questo nuovo meccanismo svolgerà un ruolo fondamentale nel rilanciare un mercato europeo dell’idrogeno funzionante”, ha commentato la Commissaria europea all’Energia Kadri Simson. “Sono ancora troppo pochi i progetti che si stanno muovendo verso le decisioni finali di investimento e sono troppo pochi gli acquirenti che firmano contratti per passare all’idrogeno. Questo meccanismo ci aiuterà a comprendere e identificare meglio dove stanno emergendo la domanda e l’offerta di idrogeno”.
Meccanismo pilota dell’idrogeno, come funzionerà?
Il meccanismo pilota dell’idrogeno raccoglierà, elaborerà e darà accesso alle informazioni su domanda e offerta del vettore e derivati. Sia nella sua versione “rinnovabile” che in quella “a basse emissioni di carbonio”. Lo strumento si baserà su una nuova piattaforma informatica, che dovrebbe garantire un’interfaccia semplice e veloce tutelando al tempo stesso la riservatezza dei dati raccolti. E implementando specifiche funzionalità di matchmaking. Attraverso la piattaforma gli acquirenti europei potranno confrontarsi con i fornitori di idrogeno, sia europei che esteri, e conoscere lo sviluppo dei flussi e i prezzi dell’H2. Inoltre il meccanismo renderà visibili al pubblico dati pertinenti e non sensibili dal punto di vista commerciale, “al fine di migliorare la trasparenza del mercato e sostenere gli investimenti”.
La pagina della Commissione dedicata allo strumento riporta per semplicità anche alcuni casi d’uso.
Per i potenziali acquirenti il meccanismo sarà utile a:
- trovare fornitori;
- dare visibilità alle loro esigenze attuali e future di idrogeno;
- dare visibilità alla loro volontà di abbandonare i combustibili fossili;
- trovare opportunità di cooperazione.
I fornitori di idrogeno invece potranno usare la piattaforma per:
- trovare acquirenti;
- trovare i partner del progetto necessari per candidarsi alle aste nazionali nell’ambito della Banca europea dell’idrogeno;
- connettersi con le istituzioni finanziarie.
“Le informazioni che saranno disponibili ci aiuteranno a creare ponti tra gli acquirenti europei e i fornitori di idrogeno sia all’interno che all’esterno dell’UE, preparando il terreno per le future aste nell’ambito della Banca europea dell’idrogeno“, ha aggiunto Simson. “Ci consentirà inoltre di guidare la pianificazione e lo sviluppo delle infrastrutture di trasporto necessarie attraverso progetti di comune interesse europeo e il relativo finanziamento attraverso il meccanismo dell’UE per collegare l’Europa per l’energia”.