Riqualificare un appartamento costerà tra i 10.000 e i 60.000 euro con interventi che spaziano dalla coibentazione dell’involucro all’installazione del solare. Raggiungere il primo target di riduzione al 2030 imposto dalla Direttiva Case Green costerà all’Italia tra i 75 e i 270 miliardi di euro
Ieri 28 maggio 2024 è entrata in vigore la Direttiva Europea sulle Prestazioni Energetiche degli edifici
A venti giorni di distanza dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, entra ufficialmente in vigore la Direttiva EPBD cd. Case Green. Gli Stati Membri avranno a disposizione 24 mesi per recepire la norma e trasformarla in un decreto legislativo al fine di arrivare al 2050 con un patrimonio edilizio decarbonizzato. Ma il nostro Paese dovrà fare i conti con edifici vetusti, più volte definiti un “colabrodo” dal punto di vista energetico e che imporranno molteplici interventi congiunti per assicurare un miglioramento dell’efficienza. Quanto costerà riqualificare un appartamento rispettando le prescrizioni della Direttiva Europea?
Un preventivo di oltre 800 miliardi di euro
Il primo obbligo imposto dalla Direttiva Case Green verso gli edifici residenziali, sarà la riduzione almeno del 16% dei consumi di energia primaria media entro il 2030. Step che sale al 20-22% entro il 2035. Almeno il 55% di questo risparmio dovrà provenire dalle riqualificazioni degli edifici più energivori italiani che, secondo le stime Istat ed ENEA, corrispondono ad oltre il 70% del patrimonio italiano. Basti pensare che più della metà degli edifici è stata costruita prima del 1970, mentre solo l’8% risale all’ultimi ventennio.
Quanto costerà adeguarsi alle Case Green? Secondo Deloitte quasi 1.000 miliardi di euro complessivi.
Quali interventi dovrò eseguire per trasformare il mio appartamento in una “casa green”?
Ci sono alcuni lavori che dovremo necessariamente eseguire per riuscire a migliorare le prestazioni energetiche secondo la Direttiva:
- I’installazione del cappotto termico con miglioramento della coibentazione di tetto e pareti è anche la più gettonata quando si esegue un APE (65%). Il costo può variare molto a seconda del materiale impiegato e della collocazione territoriale, che possono variare tra i 180 e i 400 euro al mq;
- la sostituzione degli infissi e dei serramenti, utilizzata il 14,5% delle volte per gli APE. La spesa media è compresa tra i 10.000 ed i 15.000 euro al mq;
- intervenire sull’impianto di riscaldamento è il terzo passaggio. Come ad esempio installare una nuova caldaia a condensazione che, per una casa di 100 mq potrebbe costare tra i 3.000 agli 16.000 euro;
- installare un impianto fotovoltaico completa l’opera di riqualificazione. Un intervento che a partire dal 1 gennaio 2030 sarà obbligatorio per tutte le nuove costruzioni residenziali. Il costo può variare tra 7.500 e i 10.500 euro per impianti da 3 kW.
Quanto mi costerà riqualificare un appartamento?
Raggiungere il primo target di riduzioni al 2030 costerà tra i 75 e i 270 miliardi di euro, dei quali solo circa 40 recuperabili dal PNRR e dai fondi UE. Sono molte le stime effettuate negli ultimi mesi dai principali istituti di ricerca ed associazioni, vediamone alcune.
Secondo Unimpresa la spesa media a carico di ciascuna famiglia sarà compresa tra i 20.000 ed i 55.000 euro. Un range di spesa in parte confermato dal Codacons che fissa il costo medio per la ristrutturazione di un’abitazione di 100 mq, tra i 35.000 ed i 60.000 euro.
Riqualificare un appartamento medio di circa 80 mq intervenendo con la sostituzione delle caldaia e sugli infissi per garantire quel 16% di consumi in meno, costerà intorno ai 10.000 euro. Aggiungendo l’installazione del fotovoltaico, abbinato molto spesso ad una pompa di calore e ad un nuovo impianto di riscaldamento radiante o a pavimento, il costo supera i 40-50.000 euro.
Servirà un investimento tra i 170 e i 320 mld per adeguarsi alla direttiva “Case green”
E’ bene ricordare che alcuni interventi inizialmente facoltativi, col passare del tempo diverranno obbligatori. E’ il caso delle caldaie a gas ad esempio, che a partire dal 2025 non potranno più essere incentivate per scomparire definitivamente a partire dal 2040. Anche gli impianti fotovoltaici subiranno un’impennata dato che i nuovi edifici dovranno essere “solar ready” già a partire dal 2030.
Come già confermato dalle tendenze di mercato, la riqualificazione di un appartamento porterà con sé anche un aumento del valore dell’immobile. Le case non green potrebbero subire una svalutazione fino al 40%.