Si chiama I-Smart la piattaforma lanciata da Ecopneus per tracciare e monitorare i flussi di pneumatici fuori uso in maniera più efficiente
Finita la fase di test per l’app che porta più trasparenza nella gestione degli pneumatici fuori uso
(Rinnovabili.it) – Si chiama I-Smart il nuovo sistema di tracciamento degli pneumatici fuori uso che Ecopneus ha lanciato ieri dopo una fase di prova. Il consorzio ha deciso di testare I-Smart da gennaio 2024, perché permette un monitoraggio dettagliato dei flussi di PFU, dalla raccolta fino al trattamento finale, migliorando significativamente l’efficienza e il controllo delle attività sul territorio.
La nuova piattaforma I-Smart assicura che ogni fase del processo sia accuratamente registrata e tracciata. Questo garantisce una comunicazione ottimale tra Ecopneus e tutti gli attori della filiera, offrendo una visuale più chiara della gestione dei PFU e potenzialmente aumentando la trasparenza nella filiera.
Come funziona I-Smart per gli pneumatici fuori uso
Come funziona? Ogni utente ha accesso a un profilo personalizzato, e la piattaforma è accessibile da una app mobile disponibile per dispositivi Android e iOS, che consente ai gommisti e agli altri utenti autorizzati di inoltrare le richieste di ritiro direttamente dai loro dispositivi, rendendo il processo più comodo.
Giuseppina Carnimeo, Direttrice Generale di Ecopneus, ha sottolineato l’importanza di questa innovazione: “Con l’introduzione di questa piattaforma, Ecopneus rafforza il proprio impegno nel fornire un servizio di qualità basato su trasparenza ed efficienza. Questa evoluzione tecnologica ribadisce il nostro ruolo e la nostra responsabilità nel contesto del sistema nazionale di gestione dei PFU, fornendo al Ministero dell’Ambiente dati e strumenti fondamentali per supervisionare un settore strategico per l’economia circolare del Paese”.
Nel 2023, il consorzio ha realizzato oltre 65.800 missioni di raccolta presso più di 23 mila gommisti in tutte le province italiane, gestendo oltre 187 mila tonnellate di PFU. Nei primi quattro mesi del 2024, sono state svolte oltre 16 mila attività di raccolta, per un totale di oltre 55.500 tonnellate di PFU gestiti. Questi risultati, che superano del 12% il target di legge, sembrano dare prime indicazioni positive sul funzionamento del nuovo sistema gestionale.