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Spalma Crediti in 10 anni per il Superbonus, Giorgetti: “Sarà obbligatorio”

Intervenuto in Commissione Finanze al Senato, il Ministro Giorgetti annuncia l’intenzione di applicare nuovamente lo spalma crediti in 10 anni legato alle detrazioni del Superbonus

Spalma Crediti in 10 anni
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Nella stessa sede il Ministro ha ribadito che non saranno tenuti in considerazione emendamenti che prolunghino o deroghino la misura

Lo spalma crediti in 10 anni per il Superbonus “Non sarà una possibilità, sarà un obbligo”. Parole perentorie quelle usate dal Ministro Giancarlo Giorgetti in Commissione Finanze al Senato in occasione dei lavori di conversione del DL 39/2024 sulle Agevolazioni Fiscali in edilizia. Al termine dell’incontro il Ministro non lascia spazio al dubbio e mette subito in chiaro che qualsiasi speranza di prolungare la vita al Superbonus è sostanzialmente vana. 

Spalma crediti obbligatorio, ma niente deroghe

L’ipotesi di cui parla Giorgetti è il famoso spalma crediti in 10 anni, ovvero la possibilità per i contribuenti di allungare il periodo di utilizzo della detrazione Superbonus rispetto ai 4 anni al momento possibili. La modifica fornirebbe un sollievo temporaneo al debito pubblico spalmandolo però negli anni successivi. 

Dalle dichiarazioni di Giorgetti emerge un altro importante punto che gioca a sfavore del Decreto Salva-Conti 39/2024: non saranno tenuti in considerazione emendamenti che ampliano le deroghe e le limitazioni messe in atto dal DL. Il riferimento è ovviamente alle proposte dei parlamentari di allargare la maglia delle restrizioni previste per i bonus barriere architettoniche e per la cessione del credito. 

Le dichiarazioni del ministro arrivano a pochi giorni dal voto in Commissione Finanze proprio sugli emendamenti al Superbonus, iter che dovrebbe concludersi con l’approvazione in Aula entro il 15 maggio per passare alla conversione entro il 28 maggio. L’unica speranza è dunque contenuta nell’emendamento del Governo, programmato per il 10 maggio. Tra le possibilità offerte dal testo dell’esecutivo, potrebbe trovare posto un ampliamento delle zone colpite dal sisma e dalle alluvioni che avranno ancora diritto ad utilizzare cessione del credito e sconto in fattura, grazie ad un “fondo ad hoc”. 

Lo stop al Superbonus previsto da Bankitalia? La proposta arriva troppo tardi

Se l’ipotesi di uno spalma crediti in 10 anni è confermata da Giorgetti, lascia invece trasparire un certo disappunto il commento del Ministro sulle dichiarazioni della Banca d’Italia in sede di conversione del Dl 39/2024. “La soluzione proposta da Bankitalia di fermare il Superbonus prima della scadenza sarebbe stata gradita se fosse stata fatta magari nel 2022, nel 2023, nel 2021: arriva nel 2024 quando il Governo sta esattamente procedendo a fare questo”, commenta Giorgetti riferendosi alla proposta di Palazzo Koch, presentata pochi giorni fa in audizione al Senato, che ipotizzava uno stop immediato al SuperBonus ancora prima del 2025, nel caso in cui i provvedimenti presi dal DL 39/2024 dovessero fallire.

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About Author / Alessia Bardi

Si è laureata al Politecnico di Milano inaugurando il primo corso di Architettura Ambientale della Facoltà. L’interesse verso la sostenibilità in tutte le sue forme è poi proseguito portandola per la tesi fino in India, Uganda e Galizia. Parallelamente alla carriera di Architetto ha avuto l’opportunità di collaborare con il quotidiano Rinnovabili scrivendo proprio di ciò che più l’appassiona. Una collaborazione che dura tutt’oggi come coordinatrice delle sezioni Greenbuilding e Smart City. Portando avanti la sua passione per l’arte, l’innovazione ed il disegno ha inoltre collaborato con un team creativo realizzando una linea di gioielli stampati in 3D.