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Africa: la Trasformazione Energetica richiede risposte immediate 

La transizione energetica offre quindi enormi promesse per l'Africa e alcuni dati forniscono uno sguardo ottimista verso un futuro in cui le energie rinnovabili non solo alimentano il continente, ma lo spingono anche verso una crescita economica sostenibile e inclusiva

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Un sistema energetico incentrato sulle fonti rinnovabili può contribuire a risolvere molte delle sfide sociali, economiche, sanitarie e ambientali dell’Africa. Una profonda transizione energetica non è solamente praticabile, ma è essenziale per un futuro sicuro dal punto di vista climatico, in cui vengano soddisfatti i requisiti dello sviluppo sostenibile.

Tuttavia, l’Africa è stata storicamente lasciata indietro nella transizione energetica globale. Infatti, solo il 2% degli investimenti globali nelle energie rinnovabili degli ultimi due decenni è stato destinato al continente africano, che rappresenta meno del 3% dei posti di lavoro nel settore delle energie rinnovabili a livello mondiale. Nell’Africa subsahariana, oltre il 50% della popolazione della regione ancora non ha accesso all’elettricità, come riportato da un rapporto dell’UNCTAD. In aggiunta, l’intero continente è sede di alcuni dei sistemi di rete più inefficienti al mondo, i quali hanno sofferto di decenni di negligenza e cattiva gestione.

Nonostante questi dati sconfortanti, i paesi africani vantano un’abbondanza unica di potenziale energetico inesplorato che costituisce una solida base per la trasformazione del settore energetico. In particolare, il potenziale dell’energia solare è straordinario, rappresentando il 40% del totale globale, mentre i costi per l’energia idroelettrica e geotermica stanno diminuendo, rendendo sempre più accessibili le fonti rinnovabili. Inoltre, l’Africa possiede il 40% delle riserve globali di minerali chiave per le batterie e le tecnologie dell’idrogeno.

La transizione energetica offre quindi enormi promesse per l’Africa e alcuni dati forniscono uno sguardo ottimista verso un futuro in cui le energie rinnovabili non solo alimentano il continente, ma lo spingono anche verso una crescita economica sostenibile e inclusiva. Negli ultimi 10 anni sono stati aggiunti oltre 26 GW di capacità di generazione basata sulle energie rinnovabili, principalmente nell’energia solare. Gli investimenti annuali medi nelle energie rinnovabili sono cresciuti di dieci volte nel periodo 2010-2020 rispetto al decennio precedente. Le soluzioni energetiche rinnovabili che si stanno diffondendo stanno assumendo un ruolo sempre più rilevante nell’espansione dell’accesso all’elettricità nelle aree non collegate alla rete e nel rafforzamento dell’offerta nelle aree già collegate. Tuttavia, nonostante i progressi compiuti nell’ultimo decennio, la crescita economica africana rimane insufficiente per affrontare le sfide strutturali.


L’urgente necessità di illustrare le possibilità e i benefici che le energie rinnovabili possono apportare ai futuri sistemi energetici dell’Africa e le condizioni necessarie affinché tali benefici si concretizzino sono state al centro dell’evento A sustainable, prosperous and just energy future in Africa. Questo side event si è svolto il 24 aprile durante Planet Week del G7 a Torino, Italia, ed è stato organizzato dalla Fondazione RES4Africa in collaborazione con GSE, ospitato da Intesa Sanpaolo, presso le Gallerie D’Italia a Torino. L’evento ha costituito una piattaforma cruciale per esaminare temi cruciali riguardanti trasformazione energetica e climate financing in Africa. Durante le discussioni, si è posto l’accento sull’elettrificazione come elemento fondamentale per lo sviluppo delle società moderne, indispensabile per consentire all’Africa di avanzare di fronte al cruciale bivio che trova nel suo percorso verso uno sviluppo socioeconomico sostenibile.

I partecipanti, rappresentanti delle istituzioni europee e africane, nonché stakeholder del settore privato, hanno concordato su una serie di strategie essenziali per la trasformazione del settore energetico africano. Fattori cruciali per l’Africa, oltre allo sviluppo di know-how e di tecnologie, sono stati individuati nel contesto politico e normativo, nei meccanismi finanziari innovativi per sbloccare gli investimenti nelle energie green e nella necessità di fornire sostegno ai futuri leader energetici. Durante la discussione sono stati affrontati anche temi come l’importanza delle infrastrutture, la gestione delle sfide energetiche, idriche e alimentari, nonché la convergenza degli interessi governativi e quelli del settore privato verso il sostegno allo sviluppo e alla crescita guidati dall’Africa.

Guardando al futuro del Vertice del G7, RES4Africa rimane impegnata a promuovere il cambiamento e a favorire uno sviluppo inclusivo in tutta l’Africa attraverso soluzioni energetiche sostenibili. Nel suo ruolo di ponte tra l’Europa e i paesi africani, la Fondazione continua a contribuire agli sforzi necessari verso la costruzione di una fiducia duratura tra questi ultimi e le economie industrializzate, in vista del G7 e della futura COP29.

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About Author / Roberto Vigotti

E' il segretario generale della Fondazione RES4Africa, dove coordina una serie di attività volte a trasformare il settore energetico africano attraverso il dialogo pubblico-privato, analisi orientate al mercato, attività di formazione e sviluppo di capacità e progetti sul campo. Coordina inoltre renewAfrica, un’iniziativa sostenuta dall’industria che sostiene la creazione di un programma europeo globale per gli investimenti nelle energie rinnovabili in Africa, che sarà promosso e gestito dalle istituzioni dell’UE. Laureato in Ingegneria Elettrica nel 1971, ha trascorso 35 anni nella Divisione Ricerca e Sviluppo dell'azienda elettrica Enel, dove è stato coinvolto nel campo della trasmissione ad altissima tensione e dal 1982 nel coordinamento di programmi di ricerca e dimostrazione nel campo delle nuove energie rinnovabili. In rappresentanza di Enel presso Eurelectric, l'associazione delle utilities elettriche europee, ha creato ed è stato Presidente per 7 anni del Gruppo di Lavoro Rinnovabili e Generazione Distribuita. Collaborando con i più importanti organismi internazionali nel settore delle energie rinnovabili, nel corso della sua carriera è stato delegato nel Renewable Working Party dell'Agenzia Internazionale per l'Energia (IEA) dal 1989, dove è stato Presidente per 12 anni e ha avviato l'accordo di cooperazione IEA sui sistemi fotovoltaici . È stato anche coordinatore del RE Industry Advisory Board dell'IEA dal 2012 al 2019. Vigotti è anche membro della Coalition for Action di IRENA.